Crotone città a misura di non vedenti, l’Anpvi: ecco le barriere da eliminare

Rendere Crotone una città senza barriere per i non vedenti. E’ questo l’obiettivo di Antonio Scalise, commissario straordinario dell’Associazione nazionale privi della vista ed ipovedenti (Anpvi) che ha la sua sede in via Mario Nicoletta presso l’Epas. L’Anpvi si occupa di tutela dei diritti di non vedenti ed ipovedenti gravi in tutta Italia, gestisce una scuola di cani guida a Campagnano ed ha sedi in tutta la Calabria.
“L’Anpvi a Crotone nasce perché vorremmo che Crotone diventasse più vivibile per tutti coloro che hanno una disabilità. La necessità di costituire l’Anpvi a Crotone è scaturita anche dalla volontà di inclusione dei non vedenti nella società e per rendere la città al passo con i tempi” dice Scalise che in questi mesi ha già promosso diverse iniziative per l’integrazione: “Abbiamo incontrato nelle settimane scorse l’assessore ai servizi sociali del Comune di Crotone, Filly Pollinzi, per parlare dell’eliminazione delle barriere architettoniche. Il Comune, devo dirlo, ci sta ascoltando ed anche grazie al nostro suggerimento ha installato un semaforo per non vedenti all’incrocio del tribunale. Ci sono tante cose ancora da fare, come ad esempio una apposita segnaletica per i cani guida che hanno difficoltà a condurre le persone per le strade cittadine”.

Ostacoli da auto, moto e deiezioni

Scalise chiede ai cittadini anche una maggiore attenzione ed educazione: “A Crotone si vive con difficoltà perché non c’è educazione alla convivenza. Parcheggio selvaggio, padroni dei cani che non raccolgono i bisogni, moto sui marciapiedi. Per esempio – racconta il commissario Anpvi – il parcheggio delle auto o delle moto su marciapiedi ci impedisce, sia ai non vedenti che ai disabili, di poter andare in giro in modo autonomo o con i cani guida: così abbiamo pensato a posizionare dei talloncini sui parabrezza per dire a chi parcheggia male come comportarsi. Ai commercianti chiediamo magari di non mettere davanti ai negozi piante che pungono. Il semaforo sonoro è il primo segno di civiltà, ma si può fare tanto. Ad esempio al Centro commerciale di Rossano è stato creato un percorso ad hoc per non vedenti. Per far capire questo anche a chi governa – annuncia Scalise – abbiamo in mente di bendare il sindaco per farlo camminare in città senza vedere”.

Prescrizioni Asp

L’Anpvi Crotone si interessa pure di problemi amministrativi per i non vedenti. Tra le altre cose sta cercando di superare i lunghi tempi di attesa per le prescrizioni mediche del materiale tiflotecnico per la vita quotidiana dei non vedenti. In pratica per avere un qualsiasi strumento tecnologico come ausilio per condurre una vita autonoma i non vedenti devono ottenere una vera e propria prescrizione dall’Asp: “Per avere un Pc – spiega Scalise – possono passare anche anni per la visita oculistica perché le liste di attesa sono lunghe. Abbiamo incontrato il direttore sanitario dell’Asp Misiti e stiamo preparando un protocollo d’intesa per tagliare i tempi d’attesa esclusivamente per le prescrizioni dei materiali”.

Passaggio proprietà auro

C’è poi il problema del passaggio di proprietà delle auto di seconda mano: “I non vedenti – spiega Scalise – hanno possibilità di avere degli sconti sul passaggio di proprietà per le auto usate che, naturalmente sono condotte dai loro accompagnatori. Sulla questione, però la Provincia Crotone, che è competente sulla materia, era ferma al 2014. Abbiamo incontrato nelle scorse settimane il consigliere Fabio Manica ed il dirigente Alfonso Cortese e nel prossimo consiglio è all’ordine del giorno la modifica del regolamento provinciale alle nuove normative”. Inoltre, annuncia il commissario dell’Anpvi, c’è l’intenzione di chiedere un incontro all’ispettorato del lavoro per verificare le condizioni di lavoro degli operatori non vedenti e delle persone con diversa abilità.

Fruizione delle risorse

L’Anpvi, nell’attuazione delle sue politiche di integrazione, ha anche promosso iniziative che permetteranno ai non vedenti di fruire delle risorse culturali e storiche della provincia. A Mesoraca, ad esempio, con l’associazione ‘Il futuro’ e l’autorizzazione della Soprintendenza, sono state realizzate al Santuario dell’Ecce Homo delle targhe in Braille che spiegano la storia del santuario; una di queste targhe è anche davanti alla statua lignea dell’Ecce Homo per permettere ai non vedenti di ‘ammirare’ quell’opera. Anche perché l’Anpvi ha donato un bassorilievo realizzato da Vincenzo Lucente che riproduce la statua dell’Ecce Homo e permette ai non vedenti, toccando il rilievo, di comprenderne la bellezza: “Una idea – rivela Antonio Scalise – che è piaciuta molto al priore anche perché nel convento c’è un frate non vedente. È stata una esperienza bellissima – dice Scalise – un nostro socio Antonio Scarriglia ha letto le targhe durante la messa della festa che posizioneremo ad agosto durante la festa del settennale. Lo abbiamo fatto anche in ricordo di Piero Londino un ragazzo non vedente di Mesoraca scomparso all’età di 18 anni”.

Braille al Museo e tandem

Su questa scia l’Anpvi Crotone avrà a breve un incontro con il direttore del museo archeologico per mettere a punto dei progetti per l’accesso dei non vedenti con descrizione dei reperti sia in formato audio che in Braille. E’ stato anche chiesto al dirigente dell’Unità speciale che si occupa di Antica Kroton di prevedere il linguaggio Braille nelle targhe che dovranno descrivere le emergenze archeologiche. “Abbiamo in mente tanti progetti per essere parte integrante della comunità: per esempio acquistare dei tandem per fare sport usando le piste ciclabili. Abbiamo svolto con gli amici di Krotografia una mostra fotografica, stiamo preparando un progetto pilota per domotizzare le case dei non vedenti a Crotone utilizzando fondi regionali. Vorremo creare una biblioteca audio e c’è anche un progetto con le cantine per mettere sulle bottiglie dei QR code per non vedenti e fare capire cosa bevono. Noi dobbiamo da una parte far capire alle persone normali che possiamo vivere in modo autonomo e dall’altra invogliare i non vedenti a sentirsi parte della società, a non stare a casa”.


Per contattare l’associazione chiamare il numero 366.2537295

Fonte: ilCrotonese

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