Tiriolo conferisce la cittadinanza benemerita a Mimmo Rocca dei Diavoli Rossi

Ci sono storie che dovrebbero essere raccontate sempre e ovunque come un inno alla vita; storie di forza e coraggio, di lotte infinite senza mai tregua, combattute da un paese dell’interno della Calabria, da un figlio di contadini, da una carrozzina. E’ la storia di Mimmo Rocca.

Era un adolescente quando ha dovuto interrompere la scuola perché negli anni ’50 nessuna istituzionegarantiva il diritto allo studio, aveva 20 anni quando si è rassegnato, dopo la faticosa conquista di una diagnosi di SMA (amiotrofia spinale), a vivere su una carrozzina rinunciando ai propri sogni , era molto giovane quando ha deciso che la sua vita sarebbe stata al servizio degli altri, del “sociale” e della politica.

Ha faticosamente messo assieme tutte le sue forze e con un gruppo di amici ha fondato un’associazione di Protezione Civile, la prima in Calabria, contro gli incendi boschivi che imperversavano e imperversano nei nostri boschi; ha animato e diretto per anni un gruppo di Croce Rossa. E’ sempre stato un cittadino che ha fatto del volontariato la propria bandiera, sempre a disposizione degli altri, il cittadino attivo con la Costituzione in mano per i propri e gli altrui diritti e i suoi valori come fari che illuminano la vita della repubblica.

Ma la vita in carrozzina non sarebbe così dura se le istituzioni lo avessero sostenuto fino in fondo: la SMA già da qualche anno si è impadronita del tutto delle sue residue capacità funzionali, rendendolo dipendente dalle braccia dei suoi assistenti che lo aiutano nelle funzioni vitali. Ciò nonostante la sua vita ha continuato ad essere piena e intensa, fino a quando ha potuto usufruire del finanziamento per l’ex progetto Abitare in Autonomia. Dal 2021 il Comune di Catanzaro, comune capofila, ha interrotto il finanziamento al progetto. Mimmo ha speso tutti i suoi risparmi per poter continuare a pagare il regolare stipendio ai suoi due assistenti part-time, operatori indispensabili per poter compiere tutti gli atti quotidiani della vita (alzarsi dal letto, vestirsi, lavarsi, andare in bagno, nutrirsi, coricarsi). Le sue già limitate risorse economiche si sono esaurite! Si è indebitato, cercando nel frattempo di usufruire dei finanziamenti, anche se insufficienti, dei vari bandi emessi dalle istituzioni preposte senza mai riuscirci.

E’ una inumana e crudele “lotteria” che non è facile vincere in Calabria per le limitate risorse messe “in palio”.

Mimmo non può fare a meno dell’assistenza per vivere e non ha più risorse per cui un gruppo di amici ha pensato di lanciare una campagna di solidarietà con una raccolta fondi per sostenerlo e a Gennaio di quest’anno è stato legalmente costituito il Comitato “Amici di Mimmo” per dare un concreto sostegno al nostro amico Mimmo Rocca disabile grave che vive nella propria casa a Tiriolo in provincia di Catanzaro.

La sua storia è arrivata qui. Mimmo vorrebbe continuare a vivere nella sua casa con le persone con cui ha scelto di vivere e possibilmente senza doversi angosciare per il suo futuro sempre incerto.

Venerdì 13 dicembre 2024 alle ore 17:00 il Consiglio Comunale di Tiriolo gli conferirà la cittadinanza benemerita per i servizi resi alla comunità a dimostrazione del fatto che l’amministrazione più vicina ai cittadini gli riconosce l’impegno di cittadino attivo mentre altre istituzioni dello stato, costituzionalmente preposte ad eliminare gli ostacoli che rendano effettiva la cittadinanza, lo hanno abbandonato

Fonte: La Nuova Calabria 

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