Gli interventi dovranno essere orientati al ripristino o alla tutela sia di ambienti terrestri che marino-costieri. Nel ricco patrimonio naturale della regione spicca il Parco delle Serre
Pubblicato (in preinformazione) l’Avviso pubblico “Conservare, ripristinare e tutelare gli habitat e le specie della Rn2000” che prevede il finanziamento di interventi per la realizzazione delle misure di conservazione prioritarie di habitat e specie da attuare nelle aree di particolare valenza naturalistica. Le risorse ammontano a 2,3 milioni di euro della programmazione regionale 2021-2027.
«Un modo concreto – ha sottolineato l’assessore regionale all’Ambiente Giovanni Calabrese – per mettere il capitale naturale al centro delle Politiche regionali riconoscendo valenza strategica ai servizi ecosistemici derivanti dalle aree protette e da sistema Rete Natura 2000. La Calabria custodisce un immenso patrimonio naturale: tre grandi parchi nazionali (Pollino, Sila Aspromonte), l’Area marina protetta di Capo Rizzuto, due parchi naturale regionale (parco delle Serre e parco del Coriglianeto), ben sei parchi marini regionali e sette Riserve naturali. A tali aree protette si aggiungono 178 zone speciali di conservazioni (zsc) e sei Zone di protezione speciale per l’avifauna (zps) che costituiscono parte integrante di quella grande infrastruttura verde europea che è rappresentata Rete Natura 2000. La Calabria, inoltre, ospita ben 74 habitat dei 230 tutelati a livello europeo dalla direttiva 92/43/91. A fronte di un così rilevante capitale naturale – ha aggiunto Calabrese – l’Amministrazione regionale ha posto la tutela dell’ambiente fra i propri obiettivi strategici, attraverso concreti percorsi programmatici orientati, da una parte, al rafforzamento del quadro di conoscenze e, dall’altra, all’attivazione di azioni dirette di tutela e/o ripristino ambientale».
«Facendo tesoro della positiva esperienza maturata nel corso degli ultimi anni – è scritto in una nota – il bando prevede il coinvolgimento diretto delle Associazioni ambientaliste al fine di rafforzare un rapporto sinergico con soggetti presenti sul territorio e che da sempre sono impegnati nella salvaguardia del nostro capitale naturale».
Il bando
Il bando prevede interventi orientati al ripristino e/o alla tutela sia di ambienti terrestri che di ambienti marino-costieri. Specificatamente: salvaguardia di habitat di cui alle direttive europee “Habitat ed Uccelli”, sostegno a centri di recupero di animali selvatici in difficoltà; ripristino e/o mantenimento di aree umide a supporto dell’erpertofauna; azioni straordinarie di rimozione dei rifiuti presenti nei siti della Rete Natura 2000; azioni di controllo e/o eradicazione delle specie invasive d’interesse unionale; tutela, ripristino di ecosistemi di acque dolci e degli ambienti ripariali.
Fonte: ilVibonese