Venti Fotografi con cento foto hanno raccontato il suo territorio, la sua gente e i suoi paesaggi.
Nei giorni scorsi si è riunita la giuria del concorso fotografico “Strongoli, scorci, colori, paesaggio” bandito dall’Amministrazione Comunale di Strongoli ed organizzato dall’Associazione “Il Lunario” aperto a tutti i fotografi professionisti e non e senza limiti di età.
Lo scopo del concorso aveva diverse motivazioni: da un lato individuare materiale fotografico di eccellenza, in tema di rappresentazione dei molteplici e diversi paesaggi strongolesi da far conoscere attraverso il web, una mostra fotografica, un calendario istituzionale e la mostra fotografica permanente, dall’altro promuovere una sempre maggiore attenzione e sensibilità verso i temi della valorizzazione del patrimonio paesaggistico del borgo e della marina di Strongoli. Questo approccio è apparso quanto mai proficuo per documentare in modo capillare le peculiarità del paesaggio strongolese e soprattutto per “far appropriare” concretamente la popolazione dei propri paesaggi, attraverso l’arte della fotografia. Si avverte, infatti, sempre più frequentemente la necessità di analisi e valutazioni puntuali ed accurate delle risorse paesaggistiche del territorio strongolese, meritevoli anche come prezioso strumento orientativo nelle scelte pianificatorie e nella valorizzazione turistico-economica del nostro territorio. In questa prospettiva si colloca la prima edizione del Concorso Fotografico che si è svolto a Strongoli a fine luglio e che intende premiare tre fotografie di eccezionale pregio da un punto di vista tecnico e artistico sul tema del paesaggio e della storia di Strongoli. Al Concorso durato cinque giorni hanno partecipato venti fotografi consegnando 100 foto a disposizione della giuria che ha dovuto selezionare le 30 foto per la mostra permanente che sarà allestita nel castello di Strongoli, le 13 foto del calendario con la copertina riservata al fotografo Angelo Resta con un paesaggio del borgo, un premio speciale a Benedetta Rubino, 5 anni che ha partecipato al suo primo concorso fotografico, ed infine le 3 foto vincitrici.
Il primo classificato scelto dalla giuria è Giuseppe Perpiglia del Gruppo Fotoamatori Crotone con una foto minimalista e che ci ha dichiarato: “Il poco racconta il molto: tanto più gli elementi sono semplici ed essenziali, tanto più sono potenti, in grado di suscitare emozioni diverse in chi osserva”. Secondo classificato Gaetano Vaccaro che ha immortalato il Mausoleo romano in località Pizzuta di Giunti, terzo classificato Nicodemo Giglio immortalando una base marmorea con il testamento di Manio Megonio di Petelia. Nella scelta delle foto si è espresso il sindaco Francesco Benincasa: “ho apprezzato la tecnica fotografica, il corretto gioco delle luci, la profondità e tutti gli elementi che inducono l’osservatore a pensare alla capacità di trasmettere la specificità del territorio strongolese”. Mentre l’Assessore al turismo Ercole Caligiuri si è così espresso: ” Punti di forza di Strongoli sono la presenza di grandi risorse storico-archeologiche, ulteriormente valorizzabili anche con l’iniziativa riuscita attraverso le immagini, l’arte, la cultura, il territorio di Strongoli che può essere attraversato frettolosamente e distrattamente oppure ammirato, amato e immortalato”. Nella giuria erano anche presenti la Vice Sindaco Elena Tesoriere, il consigliere Alfredo Marra, l’Assessore Eugenia Perri, il Consigliere Antonio Rizzo. Tutte le foto si possono ammirare sulla pagina Facebook dedicata “Concorso Fotografico Strongoli” oppure sul sito ufficiale del Comune di Strongoli. L’idea del Concorso è stata sviluppata dal direttore artistico Alfonso Calabretta e con la presidenza dell’Associazione “Il Lunario” è ruscito nell’organizzare un evento che si svilupperà in questi mesi a venire in un’operazione di Marketing Territoriale per il territorio di Strongoli. Il Presidente Calabretta dichiara che questa esperienza è un invito a progettare, implementare, governare, animare prodotti turistico-culturali, imparare a conoscere il territorio e potenziare la capacità di proposte innovative, valorizzare il patrimonio culturale, affiancare programmi di sviluppo dell’accoglienza con percorsi e prodotti turistici legati agli itinerari, lavorare insieme e fare rete.