La Luce della Pace: un Simbolo di Condivisione e Speranza tra Cirò Marina e Umbriatico

Riceviamo e pubblichiamo

Inno alla pace e alla gioia. Questo il momento di condivisione  che si è celebrato durante la Santa Messa nella chiesa di S. Giuseppe Lavoratore a Cirò Marina. Momento di comunione dì’intenti che è stato sancito con un  simbolico gesto  materializzato dal passaggio della “luce della pace” avvenuto fra le mani di Don Tomàs e scout della Fias Raider di Cirò Marina,  mentre il Capo Scaut della Fis Raider, Lucia Sacco, era impegnata in una analoga cerimonia nella cattedrale di Umbriatico.  Era stata proprio Lucia Sacco, unitamente al presidente regionale della Fis Raider,   a recarsi   nel pomeriggio a Lamezia Terme, come da 24 anni,  per accogliere la luce proveniente da Trieste. Avvenuta l’accensione della lampada che è stata deposta sull’altare, ha preso la parola Oscare Grisolia, nella chiesa di S.Giuseppe e Lucia Sacco in quella di Umbriatico, i quali hanno brevemente  spiegato la simbologia dell’accensione della luce della pace, proveniente dalla Grotta di Betlemme e diffusa su tutto il territorio Nazionale dagli scaut  Triestini e altri gruppi   rivolgendo un messaggio di pace e solidarietà alle comunità presenti. Messaggio ripreso dai rispettivi parroci che nelle omelie hanno ripetutamente sottolineato quanto sia importante  l’impegno di ciascuno e di tutti affinché  la gioia entri nelle case di tutte le famiglie e si  comprenda quanto la pace, l’ascolto delle sofferenze, l’esclusione sociale e la povertà, meritino attenzione e il contributo di ognuno per condividere questo prossimo Santo Natale e il futuro del mondo, con un occhio attento agli anziani, ai malati, ai bambini. In questi giorni la lampada con la luce resterà sempre accesa e chi vorrà potrà a sua volta condividerla con la propria, accenderla e portarla a casa o presso amici. Un evento simbolico e significativo nella nostra comunità che và sempre più diffondendosi. Erano presenti infatti a Lametia Terme, centinaia di fratelli e sorelle scout, tanti provenienti anche da Crotone e paesi limitrofi, laddove, dopo l’arrivo del treno e l’accensione delle lampade, tutti ci si è ritrovati per un momento di preghiera di riflessione. A Cirò Marina, per sottolinearne la comunione d’intenti, l’assessore Maria Grazia Panebianco che ha invitato i fedeli “a lasciarsi avvolgere dalla luce, vincendo il torpore del sonno spirituale e le false immagini della festa che fanno dimenticare chi è il festeggiato”. As Umbriatico sono intervenuti il presidente dell’asociazione Il Lunario, Alfonso Calabretta, il consigliere Aldo Pugliese, Fra Nikolin dei Frati del Seminario e una coppia di Ucraini di religione ortodossa ed i fedeli della Parrocchia di S.Donato.

Oscare Grisolia

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