Partecipare ai campiscuola di Protezione Civile è una scelta. E’ una scelta dormire in tenda (per quanto si tratti delle tende pneumatiche della Protezione Civile), sulle brande messe a disposizione dall’Esercito Calabria (nella persona del comandante Giovanni Rossitto), in compagnia di altri coetanei (in molti casi mai visti prima). Così come è una scelta rispettare le regole della convivenza e partecipare attivamente alle tante attività (di soccorso con le unità cinofile, di utilizzo delle strumentazioni più sofisticate per le comunicazioni, di apprendimento delle pratiche antincendio e riguardanti la Protezione Civile in generale). Per ragazzi dai 12 ai 14 anni anche solo vivere un’esperienza formativa di quattro giorni lontani da casa, e senza la dipendenza dal telefonino, può avere un incredibile valore: lo sanno bene i volontari delle varie associazioni di Protezione Civile che hanno aderito per il secondo anno consecutivo all’iniziativa del Centro Servizi al Volontariato della provincia di Catanzaro rientrante nell’attività di promozione dei valori del volontariato, e lo sanno bene anche i genitori, che hanno saputo cogliere nei campiscuola la bontà della proposta.
E così, conclusi quelli a Torre di Ruggiero ed a Carlopoli, hanno preso ufficialmente il via anche i campi a Girifalco, presso il campo sportivo, ed a Gimigliano, presso l’area circostante il Santuario di Porto: con la benedizione del parroco don Orazio Galati, i trenta partecipanti del camposcuola a Girifalco in particolare hanno iniziato il loro percorso di quattro giorni all’insegna della condivisione e della crescita personale, ritrovandosi già ad apprezzare gli spazi comuni, i momenti legati al consumo dei pasti (c’è stato anche il tempo della merenda, a base di succhi e di pancarrè e nutella, per prendere un po’ di ristoro dal caldo) e la vicinanza dei volontari che rappresenteranno il loro punto di riferimento nel corso delle giornate. E per allietare le pause, tra una lezione e l’altra, è stata anche montata una piscina in cui trovare refrigerio. In contemporanea con il camposcuola di Gimigliano (con il gruppo comunale di Catanzaro, la Geruv e la Prociv di Gimigliano), la prima mattinata è così trascorsa con la dimostrazione pratica del montaggio della tenda, sotto le puntuali indicazioni del responsabile della Prociv di Cortale, Danilo Scollato, affiancato da Marco Sestito della Prociv di Girifalco (alla guida del gruppo più numeroso di volontari) e da Francesco Iemmello della Prociv di Palermiti. L’eccitazione per l’arrivo della sera, che li vedrà dormire in tenda, è palpabile, e si può percepire anche dalle parole delle giovanissime Greta e Annalisa: “Abbiamo voluto essere a tutti i costi al campo, perché ci piacerebbe un giorno diventare volontarie della Protezione Civile. E’ la nostra prima esperienza, siamo emozionate, e non riusciamo a capire come mai altri nostri amici non abbiano aderito a questa iniziativa. Si imparano tante cose qui”.
La conclusione, domenica mattina, avverrà alla presenza delle istituzioni, dai sindaci alla Prefettura e, naturalmente, allo staff del CSV della provincia di Catanzaro.
Ufficio stampa CSV Catanzaro