Rinforzare il legame tra l’accrescimento cognitivo ed il potenziamento del linguaggio creativo, investigare le dinamiche dell’espressione artistica in contesti di disagio psicofisico e non, sostenere e facilitare l’espressione spontanea della creatività. Sono questi gli obiettivi del workshop organizzato all’interno della IV edizione di Altrove Festival ed ideato e condotto da Roberto Alfano dal titolo “Supereroi” con il supporto di due volontarie di Altrove, professioniste nel settore educativo, Amalia Traversa e Roberta Squillace.
Il Laboratorio di Arte Contemporanea Inclusiva, organizzato in collaborazione con la sezione catanzarese di Aipd (Associazione Italiana Persone Down) diretta da Girolama Mustari, l’associazione Ottava Nota, coordinatrice Marina Dominijanni, e l’associazione Jonathan Liberi di Volare rivolto ai bambini dai tre anni in su, svoltosi da lunedì 17 luglio fino a mercoledì 19, era finalizzato a sviluppare la creatività dei supereroi che ne prenderanno parte.
La creatività è, infatti, una facoltà tramite la quale è possibile approfondire la consapevolezza di sé e dei propri limiti, investigando le proprie risorse emotive ed abilità manuali. L’artista educatore Roberto Alfano ha aiutato i partecipanti a sviluppare la propria autostima, a maturare la propria sfera affettiva, intellettiva e sociale attraverso l’espressione artistica e lo sviluppo creativo.
Ecco allora che il laboratorio esperienziale e il workshop sulla manipolazione hanno dato vita ad opere d’arte, statue, murales e dipinti che faranno parte del patrimonio artistico del Festival e della cittadinanza tutta, negli spazi urbani dedicati ad Altrove Festival. Ne è un esempio il murales realizzato lunedì lungo i muri di via San Nicola.
Non a caso, il focus del progetto è l’espressione spontanea della creatività in funzione del consolidamento e dello sviluppo creativo individuale e della consapevolezza della propria autonomia. Attraverso l’utilizzo di varie tecniche artistiche, dunque, e di diversi materiali, in un contesto creativo libero ed indipendente, i partecipanti potranno esprimere tutta la loro creatività e potenziare le proprie capacità e la consapevolezza di sé aumentandone la partecipazione, la disponibilità, la solidarietà e lo scambio intergenerazionale.
Continua così il processo iniziato da Aipd nazionale volto alla ricerca e allo sviluppo dell’autonomia dei ragazzi con Sindrome di Down attraverso la comunicazione, gli orientamenti, il comportamento e l’uso dei servizi e del denaro attraverso un percorso fatto di motivazione, coinvolgimenti e strategie.