La difficile missione del cane guida

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In occasione della Giornata Mondiale del Cane Guida, la referente territoriale della Commissione Cani Guida, Lidia Travaglio, scrive quanto segue:
Nonostante gli innumerevoli tentativi, da parte della Sezione di Catanzaro dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, di sensibilizzazione e rispetto delle leggi vigenti in favore dei cani guida (e che sia anche la legge ad indicare come il cieco con il cane guida possa entrare in tutti i luoghi aperti al pubblico), oggi a molti cani guida non è permesso l’accesso in taxi, ristoranti o mezzi pubblici.

Avviene, quindi, che i possessori dei cani spesso e volentieri si trovino a dover discutere per far sì che venga data la possibilità di espletare il loro lavoro, e quindi di entrare nei mezzi pubblici o nei vari esercizi commerciali, ai loro amici a quattro zampe.
Nelle nostre città, richiedere un semaforo sonoro sembra un’utopia, per cui i nostri accompagnatori a quattro zampe vengono fortemente responsabilizzati, con la conseguenza che gli animali versano in condizioni di stress per tutto il percorso. Accompagnare il padrone non è più un piacere, anzi, può diventare un problema, che a volte può indurli ad astenersi dal farlo.
I marciapiedi stretti, privi di scivoli, con lavori in corso anche non segnalati, spesso ingombri di motorini o di altro materiale, rappresentano una mancanza di rispetto verso tutta la popolazione, ma ancor di più per chi spontaneamente e affettuosamente svolge il proprio lavoro.
Ci auguriamo che anche nelle scuole possano prevedersi dei momenti di informazione, in modo da rendere possibile l’approccio più accogliente per i nostri amici che ci regalano tanta autonomia in cambio di una carezza.

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