“La Solidarietà in Movimento”,il progetto promosso dal Centro Solidarietà Catanzaro Marina e finanziato da Fondazione con il Sud, che ha come partner l’associazione Un Raggio di Sole, la Parrocchia del SS. Rosario e il Comune di Sellia Marina, a soli tre mesi dalla sua attività porta a casa importanti risultati.
Dopo le attività dei mesi estivi, che hanno visto un team di volontari e di professionisti portare assistenza di vario tipo in favore di immigrati e autoctoni nel comune di Sellia Marina e zone limitrofe attraverso un’unità mobile debitamente attrezzata, è giunto il momento di raccogliere quei frutti che il buon lavoro dalla fase di progettazione lasciava sperare, ma che oggi sono certificati dai numeri.
Nel corso di un incontro, presso il Centro Solidarietà Catanzaro Marina, al quale erano presenti Olga Anania, presidente Centro Solidarietà Catanzaro Marina, Pietro Romeo, presidente, Un raggio di Sole, Daiana Procopio, responsabile amministrativa, Antonella Maruca, responsabile per il monitoraggio, sono stati ufficializzati i dati relativi al primo trimestre di attività
Antonella Maruca, dopo aver attentamente vagliato i dati, ha affermato che gli obiettivi del progetto sono stati superati di oltre il 30% rispetto ai tetti fissati dagli indicatori iniziali.
Il lavoro certosino della raccolta dati, compiuto dall’assistente sociale, Antonella Curto, dalla psicologa, Francesca Cuomo e dal mediatore culturale, Nadir Mauro, restituisce un quadro chiaro della natura degli interventi compiuti sul campo. Sono state erogate 77 prestazioni rispetto alle 50 iniziali fissate dagli indicatori di progetto; beneficiari sono stati 265 componenti di nuclei familiari, di cui 38 italiani. Sono stati effettuati 77 colloqui sociali e 20 consulenze di tipo psicologico.
Tra le persone che hanno beneficiato del servizio si segnalano in maggioranza quelle di nazionalità marocchina, a seguire quelle di nazionalità ucraina, rumena e russa.
La maggior parte delle segnalazioni sono arrivate dal Comune e dalla Parrocchia di Sellia che, grazie alla loro profonda conoscenza del tessuto sociale, si sono rivelati ponti di collegamento fondamentali tra gli assistiti e i volontari.
Non meno importante è stato il contributo degli esercenti commerciali che, grazie alle loro donazioni, hanno permesso di aiutare un numero cospicuo di persone, Preziose, inoltre, sono state anche le collaborazione con l’Aspi, il patronato Esarco e il Caf Tutela fiscale. Nei prossimi mesi il progetto potrà avvalersi anche del contributo dei Lions Club Medio Jonio di Botricello-Cropani-Sellia, grazie alla convenzione firmata in questi ultimi giorni.
Si tratta, ovviamente, solo di un bilancio provvisorio, il camper della solidarietà ha ancora molta strada da fare e certamente, avendo avviato percorsi virtuosi di cittadinanza attiva, avrà sul territorio un impatto sociale ancora più importante.