La sezione catanzarese di Aipd (Associazione Italiana Persone Down), diretta da Girolama Mustari, riprende le sue attività volte alla ricerca e allo sviluppo dell’autonomia dei ragazzi con Sindrome di Down attraverso la comunicazione, gli orientamenti, il comportamento e l’uso dei servizi e del denaro attraverso un percorso fatto di motivazione, coinvolgimenti e strategie.
I progetti rimessi in campo anche per quest’anno, che partono martedì 21 novembre, sono gli Esploratori e L’Atl (Agenzia del tempo libero).
Il primo, gli Esploratori, è rivolto ai preadolescenti con sindrome di Down e mira ad anticipare l’età di esordio di bambini e ragazzi con sD nei progetti educativi mirati e favorire l’acquisizione ed il rinforzo di competenze di autonomia personale e sociale facilitando il processo di acquisizione di tali competenze e, nello stesso tempo, abituando i ragazzi a fare sempre prima e sempre più da soli, e contemporaneamente abitua “gli altri” ad un nuovo modo di guardare le persone con sD, al di là dei loro limiti, e con risorse e potenzialità tutte da scoprire. Non a caso il progetto de “gli Esploratori” si pone due obiettivi fondamentali quali l’autonomia personale e l’autonomia sociale, e quindi la cura della propria igiene personale e delle proprie cose, l’autoregolazione del proprio comportamento e la socializzazione. Il tema conduttore che fa da sfondo alle attività del progetto è naturalmente l’esplorazione, e cioè il senso della scoperta, la curiosità di indagare la realtà che ci circonda, la natura, il quartiere e la città, la spinta ad andare oltre quello che si è già visto e sperimentato: un mix di esperienze in grado di generare nei ragazzi entusiasmo e motivazione a fare sempre nuove scoperte, e soprattutto in un modo sempre più da “grandi”. Il progetto, della durata di sette mesi, coinvolgerà quattro ragazzi tra gli undici e i quattordici anni seguiti da uno staff composto da un coordinatore, due operatori e tre volontari impegnati in tre incontri mensili della durata di un’ora e mezza.
Il secondo, L’Agenzia del tempo libero, è invece rivolto ad una fascia d’età superiore e mira a stimolare i ragazzi ad assumere atteggiamenti propositivi e di partecipazione facendoli entrare in relazione ed in autonomia tra loro e con gli operatori e volontari Aipd. Il progetto, della durata di sette mesi prevederà un incontro a settimana, di cui tre pomeridiani ed uno serale. Saranno proprio i ragazzi con sD, a turno, a decidere ed organizzare come trascorrere il proprio tempo proponendo attività ed uscite accompagnati dagli operatori e dai volontari.
Gli adolescenti con sD lavoreranno anche sulle loro autonomie a livello sociale, domestico, familiare, stradale, sull’utilizzo del denaro, dei mezzi pubblici e degli strumenti tecnologici. Attraverso incontri settimanali, uscite, laboratori ed esperienze, ne è un esempio “Alla sede ci pensiamo noi”, l’ appuntamento trimestrale in cui i ragazzi utilizzano una giornata di attività per sistemare la sede, si forma lo spirito di gruppo e di collaborazione, rafforzando il tema della responsabilità e della cura degli spazi.
“Un futuro più indipendente è un futuro possibile” soprattutto per le persone con sindrome di Down. Le persone con sindrome di Down, infatti, se adeguatamente seguite, hanno potenzialità di autodeterminazione e grandi margini di miglioramento nell’ambito delle autonomie personali e sociali. Per loro diventa, però, fondamentale acquisire strumenti e competenze necessarie per affrontare le sfide quotidiane della vita e del lavoro.