“Il Terzo settore è una scuola capace di cambiare l’immaginario collettivo colonizzato dalla logica dell’economia della crescita basata su quantità e produzione. È il luogo dove si sperimenta la solidarietà e la collaborazione e si mettono in atto piccoli cambiamenti che possono modificare l’orizzonte di senso, superando la competizione e ritrovando l’altruismo”. Così Serge Latouche parlando a una platea di oltre 200 dirigenti del Terzo settore italiano partecipanti al percorso di formazione FQTS2020. Il dibattito “Quale sostenibilità per i prossimi decenni?” che si è svolto ieri 23 febbraio al Grand Hotel Salerno, è stato un momento di riflessione sui concetti di crescita e sviluppo sostenibile e sul ruolo del Terzo settore nel realizzare una società più inclusiva e giusta. Oltre al filosofo ed economista francese, il dibattito ha visto la partecipazione di Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione CON IL SUD, e di Fabiola Riccardini, ricercatrice di Istat.
“Gli effetti di politiche basate sulla crescita a tutti i costi sono distruttivi e sotto gli occhi di tutti: il Sud Italia, nel corso degli anni, ha conosciuto diversi episodi di ricchezza senza sviluppo legati a una industrializzazione impetuosa”, ha detto Borgomeo. “Oggi c’è una manifesta consapevolezza che il capitalismo non è in grado di governare in modo decente il pianeta: serve ripartire dai bisogni delle persone e dalle disuguaglianze per creare un modello diverso di sviluppo”.
Parlare di sviluppo vuol dire anche parlare degli indicatori utilizzati per misurarlo: per Riccardini, “si deve innanzitutto partire dai bisogni per capire come definirli e creare obiettivi misurabili. Le misure non sono neutrali, sono occhiali che ci permettono di interpretare la realtà: per questo sono importanti per il Terzo settore e per orientare la politica”.
FQTS2020 proseguirà fino a domenica 25 a Salerno e nei prossimi mesi con la formazione a distanza. Per la prima volta, dopo nove edizioni, il progetto si rivolge non solo ai dirigenti di Terzo settore del Meridione ma di tutta Italia. “Negli anni FQTS si è trasformato”, ha detto Luciano Squillaci (CSVnet), all’apertura del 22 febbraio; “ma l’idea alla base rimane la stessa: costruire luoghi nei quali far incontrare esperienze, competenze, visioni. Con FQTS viene data al mondo del Terzo settore l’opportunità di un momento unico di riflessione rispetto alle trasformazioni del nostro Paese e non solo”.
Un percorso, quello di FQTS, che trova nella costruzione di relazioni di fiducia tra i soggetti dei Terzo settore uno dei suoi cardini. “Le relazioni sono il cuore di FQTS, ciò che dà significato a quello che facciamo e che per noi è la chiave per creare infrastrutture sociali e sviluppare strategie per il futuro”, ha detto Daniele Ferrocino (Forum Terzo Settore).
Nei prossimi giorni il video integrale del dibattito con Serge Latouche sarà disponibile sul canale Youtube di FQTS. Segui FQTS anche su Facebook e Twitter.