Laboratorio di "Corajisime" alla Ragi

Realizzazione Corajisima 2 1

Quella di giovedì 29 marzo è stata una giornata ricca di appuntamenti all’interno del Centro Diurno Spazio Al.Pa.De. di Catanzaro, gestito dalla Ra.Gi. Onlus. In sintonia con le consuetudini del periodo pasquale, durante la mattinata si è svolto il laboratorio di realizzazione della Corajisima, la bambola che compariva nelle case dopo il mercoledì delle ceneri, a simbolizzare la penitenza e l’austerità del periodo quaresimale.

L’iniziativa si è svolta in collaborazione con l’associazione catanzarese “CulturAttiva”, che lavora per la valorizzazione e la promozione della cultura locale ed ha visto come protagonista Andrea Bressi, giovane ricercatore di antiche tradizioni, che ha dapprima spiegato, con il supporto di un breve documentario, il ruolo e il significato della Corajisima in Calabria e poi ha condotto il laboratorio di realizzazione della curiosa bambola, durante il quale i pazienti hanno dato vita alla loro personale versione della Corajisima, basandosi su tradizioni e rituali legati ad un antico passato. Sulla scia di una tradizione fortemente intrecciata ad un profondo sentire religioso, gli ospiti hanno compiuto un vero salto indietro nel tempo, tra canti e filastrocche legate a questo antico rituale, che è appartenuto alla loro infanzia. A supportare Andrea Bressi è stata l’educatrice Giuliana Pizzuti.

Il pomeriggio è stato interamente dedicato alle famiglie, con lo svolgimento del Dementia Café di marzo dal titolo “La pace sia con te”. La tematica scelta, per l’incontro che si svolge ogni mese in forma gratuita, è stata appunto quella della pace, ossia il diritto alla serenità da vivere anche durante il difficile percorso della malattia e non da ritrovare solo dopo la morte. Un tema delicato e di fondamentale importanza, affrontato insieme ad Elena Sodano, ideatrice del metodo Teci e responsabile del Centro Diurno Ra.Gi. e alla psicologa Amanda Gigliotti.

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