Nella sua attività di contrasto alla povertà, “Assoagry” è diventata col tempo un punto di riferimento per il territorio di Amato e le zone limitrofe. La vicinanza alle famiglie che si trovano in difficoltà economiche si esprime anche con l’ascolto delle storie, a tratti drammatiche. Ed è per venire incontro alle esigenze di povertà, soprattutto di relazioni, manifestate dalla popolazione più anziana, abituata a vivere con poco ed a stare chiusa in casa, che si è pensato di riproporre, per il secondo anno, il corso di arteterapia applicato ai loro bisogni. Per due mesi, e per due volte a settimana, quindici over 65 di Amato prenderanno parte ai laboratori plastico-pittorici condotti dalla responsabile dell’associazione Nancy Aranzalez (che sarà affiancata dalle volontarie Isaura De Rita, Concetta Mazza e Rosamaria D’Amico), mentre Patrizia Masciari si occuperà di danzaterapia, Carmelina Boscarino terrà i corsi di yoga e a Lidia Riga saranno affidati i laboratori di teatro e a Leonardo Ruffo di musica.
Il teatro, in particolare, è il laboratorio che gli anziani lo scorso anno hanno ammesso di gradire di più: sarà per il piacere di travestirsi, di impersonare altre vite e di rifuggire per qualche ora dalla realtà quotidiana che recitare fa così presa tra le persone di età più avanzata.
A metà percorso, chiarisce la Aranzalez, saranno inoltre previste la visita didattica ad una struttura museale di Catanzaro (l’anno scorso la scelta è ricaduta sul Museo Storico Militare, annesso al bellissimo Parco della Biodiversità Mediterranea) e l’attività di giardinaggio, che porterà gli anziani protagonisti ad essere giardinieri per un giorno, con la piantumazione di fiori al Monumento dei Caduti del paese. A metà giugno, a conclusione del progetto, sarà poi il sindaco di Amato in persona, Saverio Ruga, a distribuire gli attestati ai partecipanti, a testimonianza della vicinanza dell’Amministrazione Comunale all’iniziativa, sia in qualità di ente patrocinatore che di proprietario della sede in cui i laboratori si terranno, Palazzo Caligiuri.
Non c’è un anziano che abbia partecipato ai corsi lo scorso anno a non aver appeso l’attestato sulla parete di casa: un gesto di attenzione, di riconoscimento che per la prima volta li ha fatti sentire importanti.
Ufficio stampa CSV Catanzaro