In occasione dell’evento tenutosi a Catanzaro venerdì 20 aprile, dal titolo “La tutela legale, civile nell’ambito del contrasto sulla violenza alle donne e ai minori nella normativa internazionale, nazionale, esperienze nazionali a confronto.
Le innovative sentenze della Corte di Strasburgo”, organizzato dal Centro Antiviolenza Regionale “Attivamente Coinvolte” epatrocinato da vari enti(la Provincia di Catanzaro, la Commissione Pari Opportunità della Provincia di Catanzaro, il CSV Catanzaro, il CSV Vibo Valentia, il Forum Terzo Settore Catanzaro-Soverato)è stataconferita la carica di “ Socia Onoraria” alla relatrice avvocata Titti Carrano (già presidente di D.i.Re. “Donne in rete contro la violenza”a cui aderisce l’associazione “Attivamente Coinvolte”). Una serata all’insegna della riflessione e della condivisione, promossa dal centro antiviolenza all’interno di una serie di incontri formativi nella quale la relatrice ha avuto modo di chiarire la sua esperienzamaturata in ambito nazionale ed internazionalesul tema del contrasto della violenza. Nello specifico sono state riferite le innovative sentenze emanate dalla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo (“Elisaveta Talpis/Italia” e “V.C./Italia”) di cui è co-autrice. Per la prima volta è stata ottenuta la condanna dell’Italia per la mancata applicazione delle leggi, dovuta a ritardi e discriminazioni contro le donne vittime di violenza di genere. La violenza si combatte – ha spiegato la relatrice – con la formazione sulle dinamiche dalla quale essa trae origine, con la non sottovalutazione del rischio e con il lavoro di rete, che vede impegnati in prima fila i centri antiviolenza.A conclusione di tale incontro la presidente Stefania Figliuzzi, alla presenza di tutte le socie di “Attivamente Coinvolte”,ha conferito la carica di socia onoraria all’avvocata Titti Carrano “per l’impegno costante e la sensibilità dimostrata nel contrasto della violenza alle donne come esperta internazionale e nazionale”. Il centro antiviolenza “Attivamente Coinvolte” quindi ancora una volta diviene un “PONTE” per il trasferimento delle “BUONE PRASSI” in Calabria: è da questo lavoro di rete, che si sviluppa a livello nazionale e poi locale, che si può favorire l’implementazione di tutte le azioni di contrasto contro ogni forma di discriminazione e violenza. In particolare, il centro è determinato ad una chiara condanna di ogni forma di violenza contro le donne e bambine in ogni spazio pubblico e privato, riconoscendo che le varie forme di violenza sono ostacoli significativi per il raggiungimento da parte delle donne di una propria autonomia ed indipendenza. L’auspicio, pertanto, ha dichiarato la presidente Figliuzzi, è di divenire portavoce sull’agenda politica a livello locale, nazionale e internazionale dell’attenzione e della centralità dei bisogni delle donne tenendo costantemente presente l’obiettivo della ridistribuzione delle risorse, ove la partecipazione politica, l’accesso alla giustizia e alla economia sono fattori chiave.