Da tempo l’associazione “Opportunità”, presieduta da Norma Aleni, sostiene una ragazza venezuelana di trentaquattro anni, Jacqueline Arévalo, giunta a Catanzaro con il figlio di dodici anni per il matrimonio della sorella, e qui rimasta a seguito del peggioramento delle sue condizioni di salute.
Jacqueline, infatti, ha richiesto l’asilo umanitario per potersi curare di cancro: in Venezuela aveva già subìto l’amputazione della gamba rivelatasi poi inutile, visto l’incedere senza sosta della malattia, e già l’associazione si era prodigata a procurarle una sedia a rotelle che le permettesse quantomeno di spostarsi. Ed ora che Jacqueline è in fase terminale, l’attenzione è puntata sul futuro di suo figlio, che a soli dodici anni si è ritrovato a dover gestire una situazione molto più grande di lui, per giunta in un paese straniero.
Ed è così che domenica 10 giugno, a partire dalle ore 17, nella sede legale dell’associazione, in via Enrico De Seta 23/D, nel quartiere Gagliano di Catanzaro, chiunque vorrà potrà partecipare ad un momento di incontro e di convivialità, finalizzato alla raccolta di offerte libere da destinare a questa sfortunata famiglia del Sud America. Le porte dell’associazione si apriranno a quanti, associazioni e cittadini, si sentono coinvolti in vicende umanitarie senza confini che rafforzano il senso di appartenenza ad una comunità.