C’è anche Catanzaro tra le 27 sezioni dell’AIPD coinvolte nel progetto di avviamento al lavoro di 104 giovani e adulti con sindrome di Down (sdD).“Chi trova un lavoro trova un tesoro” è un progetto nazionale, della durata di 18 mesi, realizzato dall’Associazione Italiana Persone Down ONLUS con il contributo del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – art. 72 del Codice del Terzo Settore, D. Lgs N. 117/2017 – annualità 2017.
L’iniziativa coinvolge 104 persone con sindrome di Down e loro famiglie, 45 operatori e 36 volontari di 27 sezioni AIPD site in 14 regioni italiane (Arezzo, Bari, Belluno, Bergamo, Brindisi, Campobasso, Caserta, Castelli Romani, Catania, Catanzaro, Cosenza, Foggia, Latina, Livorno, Marsica, Milazzo-Messina, Napoli, Oristano, Pisa, Potenza, Roma, San Benedetto del Tronto-Ascoli Piceno, Siracusa, Termini Imerese, Trentino, Venezia-Mestre, Viterbo).
Il progetto, il più ampio per beneficiari e coinvolgimento territoriale mai realizzato da AIPD, prevede 3 diversi percorsi, strutturati in base alle diverse età ed esigenze dei partecipanti con sindrome di Down:
VERSO IL LAVORO – 54 giovanissimi verranno coinvolti in un percorso intensivo di educazione all’autonomia con incontri locali, week end e vacanze;
IMPARARE A LAVORARE – 32 giovani adulti avranno la possibilità di avvicinarsi al mondo del lavoro attraverso percorsi di orientamento e stage/tirocini nelle proprie città, in altre o all’estero;
IMPARARE UN LAVORO – 18 adulti già sottoposti ad azioni di orientamento nell’ambito di precedenti iniziative e “pronti” in termini di capacità e consapevolezza, saranno inseriti nel mercato del lavoro tramite tirocini finalizzati all’assunzione.
A tali azioni sarà affiancata la formazione di operatori e famiglie, la realizzazione di nuovi strumenti per la formazione e il monitoraggio e un’intensa campagna nazionale di disseminazione.
Nel 2017 sono già state coinvolte nei progetti di educazione all’autonomia gestiti da AIPD 917 persone con sdD e solo il 12,2% degli adulti lavora. Nei 27 territori toccati dal progetto, sono 146 gli adulti con sdD assunti a tempo determinato o indeterminato.
«Negli ultimi anni – spiega Monica Berarducci, responsabile dell’Osservatorio sul Mondo del Lavoro di AIPD nazionale – la scelta di “investire” sul tema dell’autonomia e dell’inserimento lavorativo potenziando la formazione dei professionisti e dei giovani con sindrome di Down ha portato a risultati positivi e crescenti in termini numerici, a conferma del fatto che “si può fare”».