Un gesto di grande generosità e solidarietà ha reso da oggi Dasà un paese ancora più sicuro. Un gruppo di otto giovani, guidati da una forte passione civica, ha donato alla comunità due nuovi defibrillatori automatici esterni (Dae), dispositivi salvavita fondamentali in caso di arresto cardiaco. I defibrillatori sono stati posizionati in punti strategici: di fronte al Municipio, per garantire la copertura del centro storico e la parte alta del paese, mentre l’altro è stato dislocato accanto alla Biblioteca, a servizio della parte centrale, un’area particolarmente frequentata.
L’iniziativa di un gruppo di giovani
Dietro questa lodevole iniziativa c’è un gruppo di amici: Raffaele Scaturchio, Domenico Corbo, Domenico Scarmozzino, Gaetano Portaro, Davide Capomolla, Vincenzo Corrado, Alessandro Corrado e Gianluca Corrado. Uniti dalla passione per il loro paese e da un forte senso civico, hanno deciso di autotassarsi per acquistare i defibrillatori, dimostrando che la solidarietà può fare la differenza. Da anni questi giovani organizzano le manifestazioni civili legate alla ‘Ncrinata, un’antica tradizione pasquale molto sentita a Dasà. Un impegno che li ha portati a stringere un forte legame con la comunità e a comprendere l’importanza di contribuire al suo benessere.
I promotori dell’iniziativa hanno voluto ringraziare pubblicamente don Bernardino Comerci, il parroco della comunità, che a breve lascerà la parrocchia. Il sacerdote ha sempre sostenuto le loro attività, contribuendo così a creare un clima di grande collaborazione e solidarietà. Per rendere Dasà un paese davvero “cardioprotetto” però, è fondamentale che i cittadini sappiano utilizzare correttamente i defibrillatori. Per questo motivo, il sindaco Raffaele Scaturchio ha annunciato l’organizzazione di un corso di Bls-D (Basic life support and Defibrillation), rivolto a tutti i cittadini. «Ringrazio il generale Battistini, commissario dell’Asp di Vibo Valentia, e il coordinatore del Suem 118, dottor Francesco Andreacchi, per il loro prezioso supporto fornitoci – ha dichiarato il primo cittadino -. Con questo corso vogliamo far sì che sempre più persone siano in grado di intervenire in caso di emergenza, salvando così delle vite».
Fonte: ilVibonese