Si è svolta al teatro comunale di Novoli (Lecce) la decima edizione del Premio letterario Internazionale Nabokov. Sul palco, accompagnati da musica classica, sono saliti, intervistati da Andrea Giannasi, tutti i finalisti delle sezioni di narrativa, poesia e saggistica, che hanno raccontato i libri in concorso.
Al termine sono stati consegnati i premi grazie al lavoro della giuria coordinata da Piergiorgio Leaci.
Per la saggistica il primo premio è andato a Pino Fabiano con il saggio “Contadini rivoluzionari del sud” (Città del sole edizioni). La storia di Rosario Migale, partigiano e vero antagonista politico al servizio del concetto globale di “popolo”.
Il secondo premio è stato assegnato a Riccardo Dalle Luche e Angela Palermo con il libro “Psicoanalisi immaginaria di Frida Kahlo” (Mimesis edizioni). Un lavoro affascinante sulla vita della pittrice e scrittrice messicana che ha saputo fornire molti spunti per molte delle successive scelte artistiche del Novecento.
Il terzo posto è andato a “Suicidate Attilio Manca” di Lorenzo Baldo (Imprimatur edizioni). Il lavoro del giornalista marchigiano ruota intorno alla figura del medico trovato morto a Viterbo e legato alla vicenda del misterioso intervento medico subito dal boss della mafia Bernardo Provenzano.
Nella sezione narrativa il primo premio è stato assegnato a Serena Venditto con “C’è una casa nel bosco” (Homo Scrivens Edizioni), il giallo misterioso che raccoglie dagli stili del passato la passione del mistero investigativo.
Al secondo posto è arrivato il romanzo “L’inverno del pesco in fiore” di Marco Milani (Piemme edizioni). Il romanzo che nasce a Pechino nel 1900 durante la rivolta dei Boxer racconta la storia di uomini, di famiglie e del nostro paese diventando, durante lo scorrere della lettura, un lavoro corale.
Terza è giunta nella sezione narrativa Yuleiy Cruz Lezcano con “Frammenti di sole e nebbia sull’Appennino” (Leonida editore) che attraverso gli occhi di un bambino racconta la strage nazifascista di Monte Sole avvenuto nel settembre del 1944.
Per la sezione poesia ha vinto il primo premio Giulia Notarangelo con “La teca di cristallo” (Tabulafati edizioni).
Lucia Lascialfari con “Sandali azzurri” (Landolfi editore) si è aggiudicato il secondo premio.
Infine al terzo posto è giunto Wassim Ibrahim con la raccolta “Fiorincenso – Fleurecens” (Albatros editore).
Durante l’evento sono stati consegnati anche i premi per le opere inedite. Ha vinto la sezione narrativa con il manoscritto “Tu che argenti di stelle il mattino” di Luciana Battan che pubblicherà in edizione cartacea con Tra le righe editore e Giulio Marra con il titolo “Roman e Kané” che pubblicherà invece in ebook con AbelBooks.
Per la saggistica il primo premio è andato a Francesco Sinigaglia “I volti della violenza a teatro: 500, 900 e oggi” che pubblicherà in edizione cartacea con Tra le righe editore.
Premio anche al saggio sull’Isis a Primavera Fisogni con “Cartoline dall’inferno” che pubblicherà in edizione cartacea con Tra le righe editore.
Consegnati anche i premi con menzione speciale a Saverio Angiulli per il saggio “The king’s Italy e l’Italia ripartì da Brindisi” e Ivan Ferrari per il saggio “Vite sbandate” (Esperidi edizioni).
Infine il Premio speciale per la memoria e le tradizioni popolari è andato a “Il sogno del barone” di Giulia Reale.
Appuntamento all’edizione 2017 del Premio Nabokov: http://premionabokov.com/