A Pizzo nasce la “rete” della solidarietà
Rosaria Marrella
In tempi di Coronavirus si fa “rete” a Pizzo. Perché nessuno deve restare indietro, questo il monito. E in questa ottica si stanno muovendo la commissione e diversi cittadini. In primis a voler lanciare un appello alla solidarietà sui social è stato il commissario Antonio Reppucci: «La pandemia sta mandando in crisi non poche famiglie e forse dovremmo immediatamente attrezzarci, attraverso una sana ed efficace sinergia comune/privati per rispondere a possibili richieste di aiuto di cittadini meno fortunati». Si teme, insomma, un’emergenza sociale, considerato che c’è chi non ha reddito. Per questo in attesa di misure governative «benché il Comune sia in dissesto – spiega – non mancherà di svolgere un ruolo concreto e tempestivo per le situazioni chiaramente meritevoli di sostegno, in sinergia costante con le associazioni di solidarietà del territorio, che già si stanno adoperando per soccorrere e sostenere famiglie per la consegna di generi alimentari e medicinali». L’auspicio, dunque, è di costituire una solida rete di solidarietà con tanto di raccolta fondi e derrate. «É l’ora – chiosa Reppucci – della responsabilità e della solidarietà, del coraggio e del fare». Un appello che in poche pre ha portato a raccogliere 800 euro. Subito infatti è partita la gara di solidarietà, visto che attraverso i social diverse persone si sono rese disponibili a sostenere quanti versino in difficoltà. Ciccio Calfapietra, Francesco Pizzonia, Giampiero Procopio ed altri ancora, hanno subito manifestato la propria disponibilità. E, mentre Calfapietra si è già attivato distribuendo la spesa ad anziani e stranieri che vivono in città, pronto ad acquistare nuove derrate per altri anziani, Pizzonia che si trova imbarcato in Sardegna, ha contattato il titolare di un supermercato mettendo a disposizione un tot a favore di famiglie con bimbi piccoli, disponibile a estenderlo ad altri. Infine, la richiesta degli ex consiglieri di opposizione di sospendere i tributi.
Il commissario Reppucciinvita tutti a fare sinergia:«Il default non ferma gli aiuti»