“Roma città libera” è lo slogan scelto per la ventinovesima edizione della ricorrenza che celebra la memoria e l’impegno delle vittime innocenti delle mafie. Oltre al corteo che porterà dall’Esquilino al Circo Massimo, previsti anche 14 seminari di approfondimento tematico e un percorso educativo per le scuole
“Roma città libera” è il tema che guiderà quest’anno le celebrazioni del 21 marzo dell’associazione Libera contro le mafie per la Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, giunta alla sua ventinovesima edizione.
Riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017, è una celebrazione che con Libera, in tutti questi anni, ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali, enti locali, in un percorso di continuo cambiamento dei territori.
“Il 21 marzo è Memoria, – dicono i promotori – memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie. Persone, rese vittime dalla violenza mafiosa, che rappresentano storie, scelte e impegno. Lo stesso impegno che viene portato avanti dalle centinaia di familiari che camminano con Libera e che ne costituiscono il nucleo più profondo ed essenziale, nella continua ricerca di verità e giustizia”.
L’edizione 2024 si svolgerà dunque a Roma, con un corteo che partirà alle ore 9 dall’Esquilino per giungere fino al Circo Massimo.
Nel pomeriggio sono previsti invece 14 seminari di approfondimento tematico su diritti, povertà, giustizia sociale, gioco d’azzardo, protagonismo femminile, giovani, lavoro, ecomafia, beni confiscati e informazione. Qui tutti i dettagli sui seminari.
La scelta di Roma come sede principale per l’edizione 2024 della Giornata è stata dettata dalla consapevolezza dell’incidenza molto forte delle organizzazioni mafiose tradizionali ed in continua evoluzione. “Oltre alla loro presenza, a Roma e nel Lazio, – spiegano i promotori – vi è anche quella delle cosiddette mafie autoctone, che sono di origine esclusivamente locale. Non meno rilevante infine è la presenza di mafie straniere tra cui quella nigeriana e cinese che si aggiungono alle organizzazioni albanesi di cui si evidenzia negli ultimi anni un notevole salto di qualità nello scenario criminale romano”.
“È importante sottolineare – continuano i promotori – che siamo in presenza di un contesto capace di reagire, promuovendo pratiche civiche e istituzionali di risposta, di riscatto”.
In vista della Giornata nazionale, inoltre, Libera rinnova la proposta educativa offerta alle scuole per realizzare un percorso di approfondimento, rielaborazione e impegno a scuola e nel territorio.
Il percorso si articola in 6 aree tematiche, tutte centrate sull’importanza “del fare memoria”: Zona grigia, imprenditoria e corruzione: le mafie “fuori” dalle mafie; L’importanza della “Cosa Pubblica”; Il giornalismo d’inchiesta: riconoscere le mafie per contrastarle; Storie di donne vittime innocenti di mafie e di femminicidio: dalla violenza all’impegno; Povertà e disuguaglianze: quando le mafie hanno gioco facile; Azzardo: scommettiamo su un altro futuro.
Infine, nella giornata di mercoledì 20, si svolgerà un momento di raccoglimento accanto ai familiari delle vittime innocenti delle mafie e la veglia interreligiosa di preghiera.
Fonte: di Alessia Ciccotti CSVnet