La Commissione bilancio ha abrogato stamattina l’articolo 108 della proposta di Legge di Bilancio.”Possiamo finalmente tirare un sospiro di sollievo. L’articolo 108 che avrebbe messo a rischio la sopravvivenza di tante associazioni di volontariato assoggettandole inopportunamente al regime Iva è stato finalmente abrogato. Ringraziamo quindi il Parlamento e il Governo per aver accolto il nostro appello.” E’ quanto dichiarato da Claudia Fiaschi, portavoce del Forum nazionale del Terzo Settore che commenta così l’abrogazione dell’art.108 dalla Legge di Bilancio.
“A questo punto – continua Fiaschi – ci auguriamo che si tenga fede all’impegno della presidenza del Consiglio di attivare il prima possibile un tavolo urgente con Mef, Ministero del lavori e la rappresentanza del Terzo settore per discutere e finalmente risolvere le problematiche oggi esistenti relative al quadro fiscale del Terzo settore. Senza una fiscalità effettivamente premiante – conclude Fiaschi – rischia di andare in crisi tutto l’impianto della riforma del Terzo settore”.
“Qualche ligio funzionario aveva proposto assurdi oneri amministrativi e fiscali per molti enti del Terzo settore, in particolare del mondo associativo, con costi e impegni che avrebbero indebolito le forme di partecipazione e civismo nelle nostre comunita’. Bene dunque il ripensamento, insieme alla nostra volontà di semplificare presto il quadro fiscale”, ha chiosato Stefano Lepri, primo firmatario dell’emendamento abrogativo e responsabile del Terzo settore per la Segreteria nazionale PD.
“È stata eliminata una norma che avrebbe ingiustamente penalizzato il terzo settore con un inasprimento fiscale. Di tutte le forze presenti nel terzo settore avremo bisogno per raggiungere gli obbiettivi indicati nel Recovery Plan”. Lo scrive su Fb il vice segretario del Pd Andrea Orlando. “Non si può parlare credibilmente di transizione ecologica o di lotta alle diseguaglianze senza la valorizzazione di associazioni e imprese che ogni giorno operano in questa direzione”, conclude.
“Esprimo soddisfazione perché finalmente è stato soppresso l’articolo 108 della legge di bilancio, grazie ad un emendamento per cui Italia Viva si è fortemente battuta insieme a tante forze politiche”, così Maria Chiara Gadda, deputata e membro della segreteria nazionale di Italia Viva. “Abbiamo evitato un pesante aggravio di adempimenti e burocrazia per il terzo settore e il mondo associativo dilettantistico dello sport, un mondo che in questa fase merita sostegno e non ostacoli per garantire lo svolgimento delle tante attività di interesse generale che svolge”, conclude.
Fonte: Vita