Riceviamo e pubblichiamo
Nella suggestiva cornice del “Parco della Cepa”, presso la Cooperativa sociale “Terre Joniche – Libera Terra” a Isola di Capo Rizzuto, si è concluso il percorso organizzato da Co.Pro.S.S. e Libera Crotone, che ha visto protagonisti, in varie fasi, le comunità dell’Ambito sociale di Mesoraca e in particolare gli utenti beneficiari del PON INCLUSIONE “Contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva”, gestito dal Co.Pro.S.S. per conto dei comuni del distretto.
Il percorso è durato cinque mesi, si è diviso in due parti e ha visto pienamente coinvolte le amministrazioni di Mesoraca, Cotronei, Petilia Policastro, Santa Severina e Roccabernarda, oltre a tutte le autorità civili e militari del comprensorio e ai vertici stessi del Co.Pro.S.S..
La prima iniziativa pubblica si è tenuta nel comune di Cotronei il 13 gennaio alla presenza del testimone di giustizia Tiberio Bentivoglio per trattare il tema del “pizzo”. A seguire, a Santa Severina è stata la volta dei “beni confiscati”, venerdì 27 gennaio, con l’esperienza diretta di Raffaella Conci, proprio della Coop. Soc. “Terre Joniche – Libera Terra”. Mercoledì 22 febbraio a Petilia Policastro si è voluto ricordare le vittime di mafia, questa volta alla presenza di alcune scuole del territorio. Momento estremamente toccante è stata la testimonianza dei familiari di Domenico Gabriele e Gabriele De Tursi, presenti per l’occasione, oltreché del giornalista Bruno Palermo, autore del libro «Al posto sbagliato».
Nella seconda parte del percorso, il 4 aprile a Mesoraca, comune capofila dell’ambito, Don Marcello Cozzi, autore del libro «Ho incontrato Caino», ha portato la sua testimonianza nelle carceri per parlare del tema della “giustizia riparativa”. Mentre lo scorso 21 giugno a Roccabernarda, presso il parco Falcone e Borsellino, è stato Domenico Nasone, dell’Area Giustizia di Libera, a portare all’attenzione del territorio, e di alcuni ospiti dei campi di Libera provenienti da Bologna, il progetto “Liberi di scegliere”.
Infine, lunedì 26 giugno presso il Parco della Cepa di Isola Capo Rizzuto, più di trenta beneficiari del PON INCLUSIONE “Contrasto alla povertà e di inclusione sociale attiva”, accompagnati dalle operatrici sociali inserite nel progetto, hanno vissuto una giornata nei campi confiscati alla cosca “Arena”, a completamento del percorso di questi mesi toccando con mano l’azione di contrasto che lo Stato, di concerto con il terzo settore, compie contro le mafie. Sono state svolte attività didattiche, un incontro col personale della cooperativa che ha illustrato tutti gli aspetti aziendali e gli obiettivi del progetto di riutilizzo dei terreni confiscati. Attraverso l’uso delle varie aree didattiche del Parco della Cepa si sono realizzati laboratori manuali con l’aiuto di educatrici e operatori della cooperativa oltreché degli accompagnatori.
Il percorso del Co.Pro.S.S. sulla giustizia sociale, intrapreso con i beneficiari dei progetti PON INCLUSIONE, oltreché con le comunità dei comuni dell’Ambito sociale di Mesoraca, continuerà dopo l’estate mentre nel periodo estivo sono previste attività ludico-ricreative per i minori e le loro famiglie.