Il 16 aprile una delle piazze del centro storico di Vibo Valentia, per tanto tempo lasciata al degrado ed ora completamente recuperata, sarà intitolata alla memoria di Giuseppe Nusdeo, la cui tragica dipartita, all’età di dodici anni, ha ispirato la fondazione dell’ADMO in Calabria.
E’ a Vibo Valentia, infatti, per volontà di Francesco Nusdeo e di Pina Davoli, genitori del piccolo Giuseppe, che l’Associazione Donatori Midollo Osseo ha la sede regionale dalla fine degli anni Novanta. Dall’incommensurabile dramma vissuto in quegli anni che li accompagnerà per tutta la vita, è nato il desiderio di impedire che altri possano riviverlo per la mancanza di un donatore: ed è così che l’impegno associativo ha coinvolto a 360 gradi le scuole, le società sportive, le parrocchie, i club service, le istituzioni, le forze armate e la comunità tutta per diffondere la cultura della donazione e della prevenzione.
Sono soprattutto i più giovani i destinatari dell’operato dell’associazione, perché sono proprio coloro, con un’età compresa tra i 18 ed i 35 anni, ad essere i potenziali donatori: “In questi anni in tantissimi si sono iscritti al registro nazionale dei donatori, con la consapevolezza che si tratta di un atto di grande solidarietà rivolta non al caso specifico, ma a tutti – chiarisce Francesco Nusdeo – L’ADMO Calabria è poi collegato agli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, in cui è presente l’unico centro trapianti di midollo osseo regionale. La donazione è un atto di grande generosità che non comporta rischi e menomazioni di alcun genere, soprattutto ora che avviene in modo più semplificato senza anestesia totale. Ed è importante che il messaggio arrivi già in giovane età, affinché si comprenda il valore di mantenersi sani per se stessi e per gli altri”.
Non è un caso, quindi, che le molteplici iniziative messe in campo dall’ADMO si concentrino sulla scuola, e sui valori dello sport e del rispetto dell’ambiente: “Il 18 aprile abbiamo in serbo di organizzare un convegno su ambiente, sport e donazione al Valentianum di Vibo Valentia, mentre a Pizzo c’è in programma un torneo di pallavolo tra gli istituti superiori in cui il migliore riceverà in premio la targa che reca il nome di Giuseppe Nusdeo – prosegue il fondatore Nusdeo, che mette sempre a disposizione dell’associazione le sue competenze di medico anestesista – L’impegno dell’ADMO Calabria, collegata all’ADMO nazionale, è continuo, perché la diffusione della cultura della donazione non può conoscere tregua di fronte all’inarrestabile bisogno”.
Ufficio stampa CSV Calabria Centro