Li chiamano “angeli senza ali” e sono tutte quelle persone che in situazioni di estremo pericolo non ci pensano due volte a mettere a repentaglio la propria vita per salvare quella degli altri. Vigili del fuoco, forze dell’ordine, sanitari, sono i primi ad accorrere in caso di necessità e sono sempre loro a dover e saper gestire l’emergenza non solo delle persone normodotate ma anche dei diversamente abili. In quest’ultimo caso gli interventi sono però molto rischiosi per cui è necessario disporre di una buona preparazione.

In questa direzione va la convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità che rappresenta l’unico strumento nel suo genere ad aver dedicato un articolo specifico alle situazioni umanitarie e di rischio, riprendendo da un lato il diritto umanitario (che per definizione riguarda la protezione delle vittime di guerre, disastri naturali o causati dall’uomo) e dall’altro la dichiarazione Universale dei diritti umani che riguarda l’insieme dei diritti connessi alla persona in quanto essere umano.

Su tale principio Anci Calabria, il Comando provinciale dei Vigili del fuoco, l’Azienda sanitaria locale, Fand Calabria e Fish Calabria-Soccorso senza barriere hanno stilato un protocollo d’intesa che avrà come obiettivo quello di specializzare i soccorritori tecnici, sanitari e volontari della provincia nel soccorso a persone con forme di disabilità fisica e/o psichica permanente o temporanea.

Per il raggiungimento di tale obiettivo sarà prevista la mutua formazione degli operatori e lo svolgimento di esercitazioni di protezione civile anche attraverso l’adeguamento dei piani comunali che tengano conto del soccorso e dell’evacuazione delle persone con esigenze speciali.

La sottoscrizione del protocollo avverrà martedì 4 settembre, alle ore 15 nei locali dell’Asp in via Dante Alighieri.(v.s.
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