Al via la collaborazione tra la Monteleone Protezione civile e la SOS Mediterranee

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L’ACCORDO

Al via la collaborazione tra la Monteleone Protezione civile e la SOS Mediterranee

Uniti per Salvare le vite dei migranti

Un componente del sodalizio inoltre presterà servizio Sulla nave “Acquarius”

COMINCERA’ con l’imbarco dal Porto di Palermo nella giornata di domani la collaborazione dell’associazione “Monteleone Protezione civile” di Vibo Valentia con l’Associazione Sos Mediterranee attiva in Germania, Francia e Italia. Il periodo della missione sarà di sei settimane nell’area libica di Tripoli e vedrà protagonista il vibonese Rocco Aiello (munito di innumerevoli brevetti nautici) che farà da apri pista ai futuri imbarchi da parte dei volontari della “Montoleone ProteZione Civile” che sponsorizzerà la bella iniziativa e si lancia così in una nuova difficile sfida operativa. La collaborazione con il sodalizio vibonese che si occupa dell’accoglienza e della gestione dei migranti sbarcati nel territorio ha avuto inizio allorquando l’Aquarius ha trasbordato profughi nel porto di Vibo Marina nell’ottobre 2016 ed il personale di entrambe, impegnato nelle consuete operazioni di soccorso, è entrato immediatamente in sintonia. Entrambe le associazioni infatti, indipendenti da partiti e/o istituzioni religiose, si rivolgono alla società civile e nello specifico quella didare assistenza ai naufraghi del mediterraneo, Nello specifico, l’associazione Sos Mediterranee ha come scopo quello di finanziare la nave Aquarius e testimoniare quanto sta accadendo nel IInar Mediterraneo a proposito della tragedia dei migranti. La nave Acquarius, che opera in partenariato anche con l’Associazione “Medici senza frontiere” è un’imbarcazione di 77 metri, ha un equipaggio internazionale: lo staff nautico, una squadra di ricerca e salvataggio (Sar) e personale medico esperto assicurato da Medici Senza Frontiere Olanda. La nave può ospitare sino a 600 persone, Da quando la missione Sos Mediterranee ha preso il via, a fine febbraio 2016, sono più di 1O.OOO le persone salvate e soccorse a bordo della Acquarius, Con l’arrivo dell’inverno, la situazione nel Mediterraneo si è sempre fatta più drammatica a causa delle Cattive condizioni del tempo che però non fermano i flussi migratori in un periodo in cui la maggior parte delle navi civili di soccorso è costretta a fermarsi. L’Aquarius è la sola nave della società civile a restare nella zona Sar e a continuare senza interruzioni le operazioni di ricerca o SOCCORSO durante l’inverno.  r.v.

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