Nel giardinetto di via Nazionale abbattuti esemplari di pino marino, aranci, pioppi e una magnolia. Il naturalista: «Chi è che autorizza certi interventi?»
Ancora alberi tagliati, stavolta a Pizzo, precisamente nel giardinetto di via Nazionale – che ospita una statua di San Francesco – meta di pensionati che, soprattutto durante la stagione estiva, trovavano ristoro all’ombra delle piante che adesso sono diventati pezzi di legno. A segnalarlo è il naturalista del Wwf Pino Paolillo, che afferma: «Quello che è accaduto a Pizzo è semplicemente inaudito e rappresenta purtroppo una prova ulteriore del vergognoso disprezzo per la cosa pubblica di questo paese. Dopo la segnalazione di alcuni cittadini mi sono recato sul posto per constatare di persona il danno arrecato, che è stato purtroppo superiore a quanto potessi immaginare. Un’intera area verde è stata distrutta in pieno giorno, sotto gli occhi di tutti, senza una benché minima giustificazione se non quella di eliminare qualcosa che dava fastidio. Sono stati abbattuti e fatti a pezzi dei maestosi esemplari di esotiche Yucche, un pino marittimo dell’età di almeno mezzo secolo, aranci, pioppi e persino una magnolia, mentre una stupenda mimosa è stata orribilmente mutilata. In parole povere, quella che era un suggestivo angolo di verde, ora appare miseramente spoglio».
Paolillo riferisce di aver manifestato il suo sdegno all’assessore all’ambiente del Comune di Pizzo Stefania Calfapietra e allo stesso sindaco Sergio Pititto: «Ma al di là della solidarietà ricevuta, rimane però il problema di sapere chi “autorizza” certi interventi, insieme al rammarico per tutti quei cittadini che hanno assistito allo scempio senza muovere un dito. Prima delle elezioni comunali di giugno – conclude Paolillo – presentai a tutte le liste in lizza un programma che comprendeva tra le altre cose la messa a dimora di alberi e arbusti per abbellire il paese: esattamente l’opposto di quanto sta accadendo a Pizzo di Calabria».
Fonte:ilPaolillo riferisce di aver manifestato il suo sdegno all’assessore all’ambiente del Comune di Pizzo Stefania Calfapietra e allo stesso sindaco Sergio Pititto: «Ma al di là della solidarietà ricevuta, rimane però il problema di sapere chi “autorizza” certi interventi, insieme al rammarico per tutti quei cittadini che hanno assistito allo scempio senza muovere un dito. Prima delle elezioni comunali di giugno – conclude Paolillo – presentai a tutte le liste in lizza un programma che comprendeva tra le altre cose la messa a dimora di alberi e arbusti per abbellire il paese: esattamente l’opposto di quanto sta accadendo a Pizzo di Calabria».
Fonte: ilVibonese