Alla Cittadella la consegna degli attestati ai primi Teci Terapeuti d’Italia

Sarà un evento davvero speciale, quello che prenderà forma il 15 febbraio a partire dalle ore 15.00, nella cornice della Sala Oro della Cittadella regionale, perché rappresenta ufficialmente il primo passo verso una maggiore consapevolezza della necessità di rafforzare gli strumenti di cura a disposizione degli operatori e del personale sanitario che opera nelle strutture che ospitano anziani, persone fragili e persone affette da demenza.
Protagonisti dell’iniziativa che porta il titolo “Dedizione oltre le cure. Una demenza visibile”,             saranno gli operatori della cura del Centro Clinico San Vitaliano e di Villa Adelchi, gestiti dal Gruppo Citrigno, che per primi in Italia, riceveranno gli attestati di Teci Terapeuti, questo grazie alla lungimiranza di un imprenditore, Alfredo Citrigno, presidente dell’omonima azienda, che per primo ha posto l’accento sulla formazione del suo personale per entrare nella relazione di cura con le persone fragili e con le persone affette da demenza.
All’incontro che farà da sfondo alla cerimonia di consegna degli attestati e che sarà moderato da Domenico Gareri, oltre al presidente Citrigno, saranno presenti:  l’Onorevole Angela Robbe, assessore regionale al Lavoro e welfare; il dottor Giuseppe Mancuso, direttore sanitario di Villa Adelchi; il dottor Francesco Morelli, neurologo del Centro Clinico San Vitaliano, il dottor Bonaventura Lazzaro, direttore sanitario del Centro Clinico San Vitaliano; l’Onorevole Baldo Esposito, vice presidente della Terza Commissione Sanità, Attività Sociali, Culturali e Formative della Regione Calabria; il dottor Pietro Gareri, presidente nazionale AGE (Associazione Geriatri Extraospedalieri); il dottor Antonio Belcastro, dirigente generale del Dipartimento Tutela della Salute, Politiche Sanitarie della Regione Calabria e la dottoressa Elena Sodano, ideatrice del metodo TECI (Terapia Espressiva Corporea Integrata), unico in Italia, per la cura ed il contenimento naturale delle demenze ed autrice del volume “Il Corpo nella Demenza” (Maggioli, 2017).
La scelta del presidente Citrigno di investire sulla formazione del suo personale sanitario con il metodo Teci, è quella di un imprenditore consapevole che la qualità della cura si gioca principalmente nella qualità della vita degli ospiti delle strutture sanitarie, una vita che deve tornare ad essere piena di senso, di dignità, proprio come quella che queste persone conducevano prima, quando vivevano nelle loro case, circondate dalle proprie famiglie. Un distacco, quello dal proprio ambiente domestico, che genera dolore e che va affrontato con il giusto rispetto per le abitudini e lo stile di vita che queste persone conducevano all’interno delle loro famiglie e che all’interno delle strutture deve essere preservato per lenire il lutto del distacco.
A differenza delle altre terapie riabilitative, il metodo Teci ribalta il modo di prendersi cura, focalizzandosi sulle funzioni emotive, espressive, esperienziali e sulle abitudini che sono custodite ancora nel corpo dei pazienti con demenza e che non aspettano altro che venire fuori attraverso la libera espressione, grazie alla quale esse diventano delle grammatiche corporali cognitive, che i nuovi Teci Terapeuti hanno imparato a decodificare.
 
Ecco i nomi dei primi Teci Terapeuti in Italia che venerdì 15 febbraio riceveranno i loro attestati per aver superato con successo il primo percorso formativo Teci: Stefano Fasano, Fisioterapista; Francesca Fiozzo, logopedista; Valentina Rubino,  psicomotricista; Mirella Saladino, educatrice; Maria Masciari, educatrice; Raffaella Pate, educatrice; Chiara Celia, educatrice; Rosella Bruni, educatrice; Ivana Spinelli, educatrice; Gabriella Mazzuca, educatrice; Patrizia Saporito, educatrice; Aquilina Serpa, educatrice; Cinzia Matera, educatrice; Maria Rizzuto, psicologa coordinatrice dell’equipe Educativa Villa Adelchi.
Nel corso dell’evento, verranno consegnati alcuni attestati di ringraziamento, per aver agevolato lo svolgimento del percorso formativo, a: Giuseppe Mancuso, direttore sanitario di Villa Adelchi e già direttore Centro Clinico San Vitaliano; Carmelina Damiano, caposala di Villa Adelchi; Elisa Molinaro, psicologa di Villa Adelchi e Costantino Bruno, direttore amministrativo del Centro Clinico San Vitaliano

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