Alleanza per combattere la povertà, don Panizza portavoce

CATANZARO – “Perché far pagare pesantemente ai poveri le conseguenze di instabilità politica e le carenze di strutture e servizi necessari? Perché tante famiglie indigenti calabresi vengono private della possibilità di ricevere il sostegno pubblico di cui necessitano?
Siamo una parte di società che non vuole rimanere alla finestra. Per questo, come raggruppamento di associazioni e movimenti operanti in Calabria, abbiamo costituito l’Alleanza contro la povertà, perché riteniamo che la politica si mostri ancora troppo debole a garantire diritti civili, politici e sociali adeguati ai nostri tempi e ai nostri territori”. E’ quanto si afferma in una nota a firma del portavoce dell’Alleanza, don Giacomo Panizza. “Vogliamo che si smetta – si aggiunge – di far fronte alle situazioni di povertà con misure transitorie, fiacche e inefficaci, quali le social card e altri interventi a pioggia inadeguati a riconoscere la dignità e a restituire autonomia a tanti individui e famiglie, affinché si possano orientare al lavoro e alle relazioni sociali, ai diritti e ai doveri di cittadinanza. Senza scusanti per nessuno, abbiamo dato vita a un’alleanza tra alcune aggregazioni solidali con lo scopo di coinvolgere maggiormente i poveri in una lotta generale contro la povertà, di sensibilizzare l’opinione pubblica a superare le disuguaglianze sociali esistenti, di confrontarsi adeguatamente con le forze politiche e le istituzioni affinché compiano scelte decisamente rivolte a rimuovere le povertà dalla Calabria e a elaborare provvedimenti istituzionali onde prevenirle. Il 24 maggio scorso, a Lamezia Terme, durante la riunione costitutiva del Tavolo dell’Alleanza Contro la Povertà della Calabria, si è eletto portavoce regionale Don Giacomo Panizza e Coordinatore esecutivo Pino Campisi. Oggi il Tavolo regionale s’incontra a Roma con quello nazionale per costruire insieme alle varie ‘Alleanze’ locali le strategie comuni riguardanti gli interventi da attuare nei vari territori d’Italia”. “A promuovere l’Alleanza contro la Povertà in Calabria – è detto ancora nel comunicato – ci sono 17 organizzazioni di secondo livello: Acli, Action Aid, Anteas, Arci, Arci Servizio Civile, Auser, Cgil, Cisl, Cnca Calabria, Confcooperative, Fondazione Ebbene, Fondazione L’Albero della Vita, Legacoop Calabria, Forum del Terzo Settore Calabria, Movimento Focolari, Spi-Cgil e Uil. S’intende che l’Alleanza è aperta ad altri similari che vorranno compartecipare”.
fonte www.oggisud.it

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