Riceviamo e pubblichiamo
La disabilità visiva, intesa come condizione più che come menomazione comporta spesso uno stato di isolamento e abbandono dovuto non solo alla paura di confrontarsi con esperienze diverse, ma anche a causa del progredire di quello stato di inadeguatezza che fa vivere al disabile quel senso di inutilità.
Abbattere questi muri, nonostante l’impegno, la dedizione e la professionalità spesso non è così semplice ed è per questo motivo che l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Catanzaro opera quotidianamente per garantire servizi e supporto alle persone che vivono in tale condizione attraverso la sperimentazione e l’adozione di sempre nuove tipologie di interventi ed attività al fine di consegnare agli utenti una serie di azioni che a giro possono far appassionare ognuno di loro.
Ovviamente, considerata la particolare condizione che ne preclude la partecipazione, se non grazie a determinati accorgimenti, lo sport da sempre rappresenta per i più un tabù in quanto si pensa che solo perché cieco, un soggetto non possa rapportarsi con il mondo sportivo. Le discipline infatti che consentono ai ciechi ed ipovedenti di poter praticare attività anche agonistica sono molteplici, uno di questi è sicuramente rappresentato dallo Show Down, sport questo da praticare al coperto e che viene svolto attraverso l’ausilio di un tavolo con rete attrezzato, di una pallina e due palette.
Nel mese di settembre appena trascorso pertanto sono state avviate e sono quindi in corso diverse attività laboratoriali, riabilitative e sportive, il tutto anche grazie all’Associazione “AMMI – Associazione Mogli Medici Italiani” di Catanzaro rappresentato da Silvana Aiello che con enorme sensibilità, rispondendo ad un monito lanciato dall’UICI, attraverso una donazione ha reso possibile l’avvio delle attività con l’acquisto e la donazione di tutta la strumentazione necessaria allo scopo. La stessa infatti si è fatta totale carico di tutto l’onere derivante dall’intera fornitura ed per questo l’intera UICI e il Presidente Luciana Loprete desiderano ringraziare lei e le componenti dell’associazione AMMI che hanno aderito all’iniziativa.
Il tavolo infatti consegnato nel mese di agosto presso la sede operativa Polivalente dell’UICI, sita in Via Vincenzo Gattoleo n.2 a Catanzaro,sta consentendo ai soci dell’UICI di intraprendere questo interessante sport.
Lo Showdown è uno sport individuale in cui si affrontano due giocatori protetti da mascherina e si gioca con guanto, racchetta e pallina sonora, è uno sport nato per i non vedenti e gli ipovedenti, anche se possono praticarlo anche i vedenti.
Presso la sezione Catanzarese dell’UICI molti i ragazzi non vedenti, ipovedenti e con plurima disabilità che si stanno cimentando con il supporto di esperti ed educatori, momenti questi di grande crescita individuale e personale, praticare con costanza tale attività sportiva comporta potenziare gli aspetti cognitivi e psichici; sviluppare competenze socio-relazionali, lo showdown insieme al Goalball e al Torball, favorisce la socializzazione, l’integrazione e l’inclusione. A differenza di tanti altri sport, in questa disciplina gli atleti sono totalmente indipendenti e giocano in assoluta autonomia.