Rapporto su sicurezza, qualità ed accessibilità’ a scuola: nel 43% mancano posti auto riservati ai disabili nel cortile o nel parcheggio interno e solo il 23% degli edifici scolastici su più’ piani dispone di un ascensore.
ROMA – Nelle scuole italiane ci sono ancora troppe barriere arichitettoniche. E’ quanto sostiene Cittadinanzattiva, nel XIV Rapporto su sicurezza, qualità ed accessibilità a scuola. Il Rapporto fa il punto sullo stato delle scuole italiane, attraverso i dati del monitoraggio civico condotto su circa 150 edifici e tramite la lettura di informazioni e fonti ufficiali. Fra le novità di quest’anno, una disamina della ricostruzione degli edifici scolastici nelle zone colpite dal terremoto negli ultimi anni (Emilia Romagna, Abruzzo e Molise), accompagnata da alcune fotografie che fanno parte di un viaggio nelle scuole italiane, condotto da Cittadinanzattiva insieme al fotografo Rocco Rorandelli. Le scuole monitorate da Cittadinanzattiva appartengono a queste 10 regioni: Piemonte, Lombardia, Lazio, Marche, Abruzzo, Molise, Campania, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Nella parte dedicata agli alunni disabili il rapporto rileva che nel 43% delle scuole italiane mancano posti auto riservati nel cortile o nel parcheggio interno. Nel 30% dei casi il percorso per raggiungere l’ingresso non è facilmente praticabile da chi ha problemi di deambulazione. Solo il 23% degli edifici scolastici su più piani dispone di un ascensore. Anche quando è presente, in una scuola su quattro non è funzionante. Le barriere architettoniche sono diffuse nelle biblioteche (35%), nei bagni (28%), nelle aule computer (27%) e nei laboratori (24%). Inaccessibili ai disabili anche il 17% delle palestre, il 16% delle aule, il 14% delle mense e il 9% dei cortili. In particolare, nella gran parte delle aule (78%) non c’e’ spazio sufficiente per consentire il movimento della carrozzina. Dai dati nazionali resi noti dal Miur (Anagrafe edilizia scolastica, 2015) risulta che il 71% delle scuole si è dotato di accorgimenti per il superamento delle barriere architettoniche, mentre il 29% ne è ancora privo. Si va dall’eccellenza di Valle d’Aosta (97% delle scuole accessibili), Piemonte (88%) e Veneto (87%), all’assoluta carenza della Calabria (solo il 16% delle scuole è priva di barriere architettoniche), seguita a distanza da Sicilia e Campania (intorno al 50%) ed Emilia Romagna (59%).
In generale, nel 15% delle scuole sono state riscontrate lesioni strutturali, in gran parte (73%) sulla facciata esterna, nel 27% negli ambienti interni. I distacchi di intonaco sono stati riscontrati nel 38% delle segreterie, nel 23% delle sale professori, nel 21% dei corridoi, nel 16% dei bagni, nel 14% delle palestre e delle aule, nel 13% delle aule computer, nel 10% dei laboratori, nel 9% delle biblioteche, nell’8% delle mense. I segni di fatiscenza interessano invece il 33% delle segreterie, il 27% dei bagni, il 25% delle palestre, il 21% dei corridoi, il 17% delle sale professori, il 14% delle aule computer e delle aule, il 10% dei laboratori e delle mense, il 9% delle biblioteche. Una scuola su sei presenta uno stato di manutenzione del tutto inadeguato e solo il 5% è in ottimo stato. (DIRE)
Fonte Redattore Sociale