Alunni sicuri e genitori tranquilli con i nonni-vigili davanti le scuole

VIBO_PROV

A NICOTERA SI PENSA A INTRODURRE QUESTA NUOVA FIGURA

Alunni sicuri e genitori tranquilli con i nonni-vigili davanti le scuole

 

Orsolina Campisi

NICOTERA

Dovrà avere un’età compresa tra 60 e 75 anni, risiedere a Nicotera, possedere idoneità psico-fisica, godere dei diritti civili e politici, non essere stato condannato, ma, soprattutto, essere in pensione. Sono i requisiti richiesti per partecipare alla selezione che sarà avviata dal Comune per scegliere il migliore “nonno vigile”. È questa l’ultima idea della terna commissariale che ha approvato il regolamento comunale del servizio volontario del nonno vigile, la nuova figura che ritroveremo davanti alle scuole dell’obbligo nicoteresi e non solo.

I commissari avrebbero considerato la problematica attuale degli anziani collegata all’aumento della vita media e alla flessione delle nascite, portatori di storie individuali e collettive, centri di sensibilità, interessi ed esperienze di vita e di lavoro, valori aggiunti alla società, nonché, membri attivi di essa.

Il progetto, nello specifico, si propone di prevenire rischi di incidenti e il formarsi di fenomeni anomali che mettano a repentaglio la sicurezza degli alunni delle scuole dell’infanzia, primarie e medie durante l’orario di entrata e uscita. I nonni dovranno, quindi, assicurare la discesa dei ragazzi dallo scuolabus affinchè avvenga in perfetto ordine e presenziare le aree pubbliche attrezzate per lo svago dei bambini supportati in queste attività dalla presenza degli agenti di polizia locale.

Il rapporto tra i volontari, gli alunni e i loro accompagnatori dovrà essere improntato all’educazione, al rispetto e alla tolleranza. Il nonno vigile ogni mattina dovrà stazionare davanti alla scuola assegnata, di norma quella più vicina alla propria abitazione, invitando i minori a utilizzare l’attraversamento pedonale e, ove occorra, accompagnare gli stessi. Una figura non repressiva, quindi, ma preventiva ed educativa che coinvolgerebbe gli anziani collocati a riposo ad una partecipazione attiva alla vita sociale e culturale della comunità.

Gli anziani idonei o incaricati parteciperanno ad una successiva formazione a cura del personale del comando di Polizia municipale.

Stampa o condividi