Ancora sbarchi in Calabria: 738 migranti arrivati oggi nel porto di Crotone

Sono ancora in corso le operazioni di primo soccorso ed accoglienza dei 738 migranti sbarcati stamane al porto calabrese, a bordo della nave lussemburghese “Bourbon Argo” su cui erano presenti anche gli operatori sanitari di Medici senza frontiere. Due i feriti, subito trasportati in ospedale.

CROTONE – Sono ancora in corso le operazioni di primo soccorso ed accoglienza dei 738 migranti sbarcati stamane al porto di Crotone, a bordo della nave lussemburghese “Bourbon Argo” su cui erano presenti anche gli operatori sanitari di Medici senza frontiere. Dalla nave sono stati subito sbarcati con urgenza due uomini che presentavano delle fratture; i due sono stati trasferiti all’ospedale di Crotone per gli accertamenti del caso. A conclusione delle operazioni di sbarco e di prima assistenza, coordinate dalla Prefettura di Crotone, i migranti di diverse nazionalità saranno trasferiti in base al piano di riparto previsto dal ministero dell’Interno: 150 andranno in Toscana; 100 ciascuno in Lombardia, Veneto e Piemonte; 50 nelle Marche; 30 in Molise; 22 in Emilia Romagna; 20 in Basilicata.

Gli altri saranno destinati in vari centri della Calabria ma non nel Cara di Isola Capo Rizzuto che già accoglie oltre mille persone, più del doppio dell’effettiva capienza. L’arrivo della “Bourbon Argo” era già noto da ieri e, al fine di coordinare le operazioni di soccorso, si è tenuta una riunione negli uffici della prefettura crotonese alla presenza del prefetto Vincenzo De Vivo. All’incontro hanno partecipato i vertici di: capitaneria di porto, questura, carabinieri e guardia di finanza, rappresentanti dell’amministrazione comunale, azienda sanitaria locale e Suem 118, Misericordia, Croce rossa ed organizzazioni umanitarie con i quali sono stati messi a punto gli aspetti organizzativi e logistici; inoltre sono state assegnate le funzioni in capo a ognuno dei soggetti coinvolti nelle operazioni. L’emergenza sbarchi, dunque, continua ad essere una realtà cui la Calabria deve far fronte da sola nonostante le innumerevoli richieste di aiuto che molti rappresentanti istituzionali hanno indirizzato al governo nazionale, nelle scorse settimane. (msc)

Fonte : www.redattoresociale.it   21 giugno 2015

 

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