Sabato 4 luglio 2015, l’Anteas “San Paolo” di Crotone ha accompagnato i soci/e dell’Anteas Catanzaro: zona Soverato, Chiaravalle, Guardavalle, Squillace, lungo un percorso, per molti inesplorato, che ha interessato la Riserva Marina Protetta di Isola Capo Rizzuto sorvolata su un battello a fondo trasparente che ha permesso ai visitatori di ammirare la fauna marina ed il suo sottofondo oltre a poter soffermarsi a constatare la grandezza architettonica del Castello Aragonese, circondato da un mare di acque limpide e piatto come non mai. La comitiva si è poi trasferita ad ammirare il monumento ai Fratelli Bandiera, sito nel Comune di Crotone, e dalla voce narrante dell’amico Cataldo Nigro sono venuti a conoscenza di alcuni particolari del territorio percorso con le sue eccellenze storiche ed agro-alimentari.
Altra tappa importante si è registrata con la visita alle Cantine del Cirò dove è stato possibile consumare alcuni prodotti tipici locali abbinandoli ai pregiati Vini di qualità che i proprietari della casa Vinicola ospitante, garbati nei modi e dotti nel linguaggio, vanno ottimizzando da quattro generazioni al solo scopo di soddisfare il palato, sempre più esigente, dei numerosi consumatori del “Cirò”, presenti in tutto il mondo.
Il percorso tra i vigneti della zona tipica ha fatto da cornice ad una giornata accaldata, vivace e tranquilla consumata all’insegna dell’allegria totale e della amicizia che ha registrato inoltre una tappa al Museo “Melissa Palopoli” di Crucoli dove si sono potuti constatare reperti importanti di opere antiche che segnano la presenza dei vari popoli che in passato hanno abitato il territorio magno-greco della vecchia “Krimisa”.
Un pranzo abbondante a base di prodotti locali, accompagnati da buon vino Cirò, ha concluso la mattinata.
Dopo il pranzo la comitiva ha visitato la Cattedrale di Cariati e dal suo “belvedere” ha potuto ammirare la marina ed il suo porticciolo dopo aver assaporato alcuni gelati tipici del territorio.
La giornata si è conclusa con la sosta alla Torre Merlata di Torre Melissa, dove gli ospiti hanno preso conoscenza di particolari cimeli del Museo Contadino locale, oltre al laboratorio della conchiglia allestito con particolare cura e tanto senso creativo da un artigiano pensionato, che con tanta passione dedica il suo tempo ed il suo lavoro al luogo da lui prescelto.