Nonostante le rassicurazioni verso la comunità internazionale, i talebani si sono resi protagonisti di ripetuti e sistematici attacchi alle donne, minacce e violenze nei confronti di giornalisti, attivisti e civili considerati “collaborazionisti” del precedente governo. Molti passi indietro sono già stati fatti in tema di rispetto dei diritti umani, in special modo sui diritti delle donne che sono state escluse dalla vita politica, lavorativa e dai percorsi di istruzione.
L’aggravarsi della crisi umanitaria generata dal ritiro delle truppe NATO e dalla riconquista talebana, ha già visto nei passati mesi estivi l’Italia impegnata nell’evacuazione di persone bisognose di protezione internazionale in un contesto di ampia e diffusa mobilitazione a supporto dell’accoglienza.
Si è così aperto un tavolo di confronto tra Governo italiano, Caritas, Comunità di Sant’Egidio, Unhcr, Chiese Valdesi e Arci per organizzare corridori umanitari che permettano di portare in sicurezza almeno 1200 persone grazie alla disponibilità volontaria di famiglie e strutture di accoglienza.
Al Viminale è stato siglato formalmente il protocollo “Corridoi umanitari/Evacuazioni per l’Afghanistan” con cui Arci, grazie alla disponibilità di famiglie dei Circoli rifugio, si impegna ad accogliere in due anni 100 persone, prevalentemente donne con bambini.
A sostegno di questa importante operazione umanitaria che vede l’Arci impegnata in prima persona è stata lanciata una campagna di raccolta fondi su Produzioni dal Basso (qui il link al progetto: https://www.produzionidalbasso.com/project/call-for-afghanistan-corridoio-per-la-liberta/ ), denominata “Call for Afghanistan: corridoio per la libertà”.
La campagna di crowdfunding ha l’obiettivo di coinvolgere circoli, soci, socie dell’Arci e le tante persone che nei mesi scorsi, di fronte quanto avveniva in Afghanistan, si sono sentite solidali con il popolo afghano e orientate positivamente ai percorsi di accoglienza.
Oggi, con l’apertura dei corridoi umanitari, anche con piccole donazioni, ciascuno e ciascuna può fare qualcosa di concreto per garantire un’occasione di rinascita e un futuro libero da paure e violenze.