Valerio Colaci

Arena

Si è svolta ieri ad Arena una “Giornata ecologica nel borgo” che ha avuto come protagonisti alcuni giovani immigrati ospitati in paese, nell’ambito del progetto Sprar “Passa lu mari”.

Un’iniziativa dall’alto valore sociale organizzata dal raggruppamento temporaneo di imprese “Accojjimi” (accoglimi, ndr.), subentrata lo scorso anno nella gestione del rinnovato progetto, avviato già da marzo del 2014, quando il centro pre montano, dando ospitalità a 22 richiedenti asilo, fu tra i primi comuni della provincia a credere nei valori dell’accoglienza e dell’integrazione. Un’integrazione che, quindi, continua a prendere forma nei fatti, come dimostra il perfetto inserimento degli ospiti nella società civile e le tante iniziative predisposte al fine di rendere attiva l’accoglienza.

Ultima in ordine di tempo, proprio la “Giornata ecologica nel borgo”, che è stata organizzata con le risorse professionali ed economiche, totalmente supportate dalle cooperative esistenti in paese. Il fine è stato duplice. Da un lato, infatti, si è incrementato il cammino verso l’integrazione culturale e materiale che rende dinamica un’accoglienza altrimenti poco utile, beneficiando delle attività previste per i migranti per sopperire alla quasi totale assenza di risorse giovani, che, soprattutto nei piccoli centri spopolati dell’entroterra, sono una rarità.

Dall’altro lato è stata un’occasione in più per adoperarsi nella riqualificazione del paese e del suo centro storico in particolare, già oggetto di altre iniziative rivolte a tal fine. Un paese da riqualificare e rivitalizzare anche dal punto di vista lavorativo. E, per fare ciò, ci si è già attivati alla creazione di opifici e laboratori artigianali in cui impiegare i giovani immigrati, per recuperare antiche arti manuali e procedere nel processo di integrazione culturale e sociale tanto inseguito.