Ad aprile avrà inizio, nel comune di Amato, un laboratorio artistico multidisciplinare interamente dedicato agli anziani residenti del paese. L’iniziativa, curata dall’associazione Assoagry Onlus e promossa dall’amministrazione comunale, nasce dalla riflessione sui diffusi sentimenti di malessere che il processo di invecchiamento porta con sé. Quest’ultimo è infatti vissuto troppo spesso come causa di depressione, isolamento ed apatia. Attraverso il grande potere che l’arte da sola è in grado di dare, il progetto mira a creare un fil rouge fra realtà attuale e passato individuale. Saranno giornate all’insegna della riscoperta della memoria collettiva e del singolo, con tanti esercizi di rilassamento e momenti di divertimento.
Sono in programma attività che vanno dalla ginnastica dolce, al ballo, dallo yoga a lavori con l’argilla. Indubbia è la rilevanza che una piccola iniziativa come questa può assumere per l’ambiente cittadino, dove l’anziano ha poche occasioni di ritrovo e spesso relegate all’ambito religioso o familiare. E’ facile prevedere che ne venga fuori un grande momento di aggregazione, nel quale sarà dato a ciascuno la possibilità di esprimersi attraverso ogni mezzo e forma artistica possibile. Un’idea che ha il sapore della riscoperta del proprio sé, che verrà sapientemente guidata e stimolata dalla psicologa ed arte-terapeuta Nancy Aranzalez, che, insieme ad alcune volontarie, per due mesi, farà decollare questa bella esperienza di “riconciliazione” con la vita. L’utilità del progetto risiede tutta nel fornire un supporto al processo di invecchiamento tramite l’inizio di un percorso di valorizzazione della persona, a partire proprio da ciò che è in grado di fare e dalla sua storia. Una storia che è espressione di un intero paese, Amato, splendida comunità dove si respira l’aria di un dimenticato sentimento di solidarietà fra le persone.