Fonte: Regione Calabria
AUTISMO, SPIRLI E GALLO ANNUNCIANO BANDO DA 1,7 MILIONI – VIDEO
Riunione in Cittadella con le associazioni della Calabria. Il presidente: «Insieme per programma comune». L’assessore: «Grande contributo da Regione»
Presidenza – Catanzaro, 13/07/2021
«L’incontro di oggi precede l’emanazione di un bando da circa 1,7 milioni destinato, per la prima volta in Calabria, alla co-progettazione. Con questo avviso vorremmo che le associazioni, di concerto con l’amministrazione regionale e con gli ambiti, predisponessero progetti da approvare successivamente. È la prima scintilla di un’azione nel sociale, e nel mondo dell’autismo in particolare, rispetto alla quale la Regione vuole dare un grande contributo. Nelle prossime settimane verranno emanati altri bandi, ma già questo è un segnale dell’attenzione che vogliamo riservare ai più fragili».
È quanto ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche sociali, Gianluca Gallo, al termine di un incontro con i rappresentanti delle associazioni calabresi per l’autismo.
Al vertice ha preso parte anche il presidente della Giunta, Nino Spirlì.
«DISPONIBILITÀ ASSOLUTA»
«La cosa più importante di questo incontro – ha evidenziato Spirlì – è che oggi, insieme ai rappresentanti di tutte le associazioni che si occupano delle persone autistiche, abbiamo parlato di progetti, non di promesse o di lamentele».
«C’è un passato ingiustificabile, da parte dell’amministrazione regionale, nei confronti delle politiche sociali. Ora – ha rimarcato il presidente della Regione – c’è invece una nuova consapevolezza che ci porta ad affiancarci ai genitori, ai parenti, agli operatori specializzati e a tutti coloro che si occupano dei più delicati fra noi, una nostra assoluta disponibilità che ci spinge a impegnarci per costruire, insieme a loro, progetti condivisi».
«Non sarà, infatti, un programma calato dall’alto delle istituzioni, né un pretesa delle famiglie che non conoscono gli iter burocratici. Si tratta – ha concluso Spirlì – di un progetto che avrà la forza delle due parti: di quella della necessità familiare e di quella istituzionale».