Avis di Crotone: raggiunto un importante traguardo

Domenica 7 aprile 2019 è stato raggiunto e superato un altro traguardo, è stata prelevata la 50000° unità di sangue (50017 per l’esattezza). Tutto è iniziato il 6 ottobre 2002 con una raccolta di sangue a Petilia Policastro; da quella data l’Avis ha iniziato a gestire direttamente le raccolte e le squadre mediche. Certo, in 60 anni dell’Avis Crotonese le sacche prelevate sono state di gran lunga molte di più. La particolarità sta nel fatto che da quel giorno l’associazione è riuscita a gestire, con le sole proprie forze, ma sempre con la supervisione del SIMT di Crotone, e dei suoi Responsabili il dr. Walter Geremicca prima e la dr.ssa Patrizia Leonardo poi, l’organizzazione delle raccolte. Il primo obiettivo da raggiungere era quello dell’autosufficienza. In quegli anni, circa il 60% delle sacche di sangue veniva importato dal nord Italia, con una spesa da parte dell’Asp di Crotone molto elevata e che, oltretutto, poteva essere considerata a fondo perduto, vista la mancanza di ricadute sul territorio locale. Grazie al lavoro di tutti e, in particolare a quello del prof. Franco Rizzuti, che ha contribuito alla nascita di quasi tutte le sedi presenti sul nostro territorio, il traguardo dell’autosufficienza venne raggiunto nel 2007, da allora è stato un continuo crescendo. Non solo l’autosufficienza viene mantenuta ma, grazie alla programmazione delle raccolte da parte dell’associazione, il Centro Trasfusionale dell’Ospedale di Crotone, nei momenti di emergenza, riesce a cedere unità di sangue ai Centri delle province che sono in difficoltà.

Dal 2017, il nuovo Presidente Provinciale, l’avv. Pietro Vitale, sta continuando il lavoro di chi l’ha preceduto. Il suo impegno, e quello di tutti i collaboratori, ha consentito all’Avis provinciale di Crotone di incrementare il numero delle unità di sangue raccolte, nonostante tale dato nel 2018 ha registrato un calo in Calabria e in tutta la Nazione.

I meriti e i ringraziamenti per i risultati ottenuti vanno fatti ai Presidenti e ai Consigli di tutte le sedi Comunali, al personale medico per la professionalità e la disponibilità. Infine, il ringraziamento più grande va ai donatori, i quali con il loro piccolo grande gesto consentono di raggiungere questi risultati.

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