I primi due anni di sperimentazione di un metodo unico al mondo, promosso dalla Federserd. Garantite da un anonimato assoluto, si sono iscritte al sito giocaresponsabile.it e per sei mesi hanno avuto colloqui telefonici con un terapeuta. Hanno iniziato in 226 e 39 per ora ce l’hanno fatta.
MILANO – Guarire dalla dipendenza del gioco d’azzardo si può. Anche seguendo una terapia on line. Dopo due anni di sperimentazione, la Federazione degli operatori che si occupano di dipendenze (Federserd) anticipa a Redattore sociale i risultati del progetto di terapia on line gestito tramite il sito giocaresponsabile.it. Sono 1.039 le persone che si sono registrate nell’apposita sezione per essere seguite da un terapeuta, anche se poi sono state 226 quelle che hanno preso l’appuntamento per il primo colloquio telefonico. Di questi, il 50% ha abbandonato il percorso dopo cinque colloqui. Degli altri, 39 hanno completato il trattamento con successo (ossia non giocano più d’azzardo) nel giro di 5 o 6 mesi e tre hanno avuto una ricaduta. “È la prima dimostrazione che le terapie on line possono funzionare – spiega Maurizio Fea, vicepresidente di Federserd -. Non esistono in Italia e nel mondo altre esperienze simili con le quale fare confronti, ma pensiamo che sia una strada valida da percorrere. Con una precisazione: non sostituisce le altre forme di trattamento tradizionale, ma costituisce una nuova possibilità di intercettare persone che magari non si rivolgerebbero mai a un servizio territoriale”.
Uno dei punti di forza del trattamento on line è, tra l’altro, l’anonimato. “Non abbiamo i nominativi di chi è in cura – sottolinea Maurizio Fea -. Ciascuno ha un codice generato automaticamente dal sistema e non deve inserire nessun dato personale. E l’anonimato dà sicurezza alla persona, che può quindi aprirsi senza esporsi. Questo sistema, inoltre, ci ha permesso di non dover creare troppe barriere d’accesso, perché nessuno, anche in caso di violazione del sistema informatico. è identificabile”.
Buon livello di istruzione, giovane con un lavoro: è questo il profilo di chi ha chiesto aiuto on line al terapeuta. “Il 66% sono giocatori gravemente problematici – ricorda il vicepresidente di Federserd -. E la maggior parte sono uomini”. Giocaresponsabile.it è il sito gestito da Federserd con il contributo di alcuni big del gioco d’azzardo: Sisal, Lottomatica, Codere, Agenzia dei monopoli, Admiral gaming network e Cirsa. I risultati del progetto di terapia on line saranno presentati durante il convegno, organizzato a Milano da Federserd per il 10 e l’11 novembre all’hotel Michelangelo (via Scarlatti, 33), dal titolo “Gioco d’azzardo. Società, istituzioni, servizi”. (dp)
Fonte Redattore Sociale