In uno scenario nazionale e internazionale caratterizzato da una crescente attenzione verso le problematiche ambientali, le Istituzioni sono chiamate a dare il proprio contributo per uno sviluppo sostenibile che non comprometta la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie esigenze.
La Banca d’Italia, in linea con le migliori pratiche adottate nel contesto del SEBC, già da diversi anni ha avviato un percorso sistematico volto a ridurre la propria “impronta ecologica”, soprattutto nei settori di attività che possono avere impatti non trascurabili sull’ambiente. Sin dal 2004, è stata ottenuta la certificazione ambientale ai sensi della norma ISO 14001 per il processo di progettazione e stampa delle banconote.
Il Governatore ha approvato nel 2008 il documento di Politica ambientale contenente gli obiettivi da perseguire in materia. In linea con questo documento, sono state realizzate nel tempo una serie di iniziative. La riduzione dell’impatto ambientale delle attività della Banca è stata anche inserita tra gli obiettivi del Piano Strategico 2011-2013.
Nel 2015 la Politica ambientale è stata aggiornata alla luce delle evoluzioni del contesto esterno e dei risultati ottenuti; gli obiettivi ambientali della Banca sono: uso sostenibile delle risorse energetiche e naturali, gestione ottimale dei rifiuti, mobilità sostenibile, acquisti “verdi”, promozione di una cultura ambientale.
Per il raggiungimento di questi obiettivi è stato messo a punto un programma di azioni concrete finalizzato a migliorare progressivamente la prestazione ambientale dell’Istituto.
Il Rapporto ambientale, elaborato per la prima volta nel 2010 e aggiornato annualmente, illustra le principali iniziative realizzate e dà conto dell’impatto ambientale della Banca attraverso una serie di indicatori quantitativi: il documento fornisce un quadro organico sia dei miglioramenti ottenuti nel tempo sia degli ambiti nei quali intervenire maggiormente in futuro.
Contributi
La Banca, nel rispetto delle norme statutarie e delle delibere assunte in materia dai competenti organi decisionali, concede contributi per iniziative d’interesse pubblico e somme a scopo di beneficenza.
Nella presente sezione sono pubblicati i criteri e le modalità che regolano la concessione di contributi a soggetti pubblici e privati nonché – con cadenza annuale – l’elenco dei beneficiari di importi superiori a mille euro. I criteri prevedono i settori verso i quali possono essere indirizzati gli interventi, precisano i principi da osservare nell’istruttoria delle richieste, definiscono competenze e poteri delle strutture e degli organi della Banca, fissano i termini per l’invio e l’evasione delle domande.
Sono sostenute solo le iniziative presentate da una richiesta; le istanze, corredate di specifici elementi informativi (quali importo richiesto, piano illustrativo del progetto da realizzare, preventivi di spesa, documenti attestanti la presenza di fonti di finanziamento ulteriori rispetto a quanto richiesto alla Banca), vanno presentate entro ben definiti periodi dell’anno.
In particolare:
quelle pervenute dal 1° gennaio al 28 febbraio sono istruite e decise entro il mese di giugno quelle pervenute dal 1° luglio al 31 agosto sono istruite e decise entro il mese di dicembre.
L’esame istruttorio è svolto da una commissione interna alla Banca, le cui funzioni segretariali fanno capo al Servizio Segreteria particolare del Direttorio e comunicazione, Divisione Rapporti istituzionali.
I risultati dell’istruttoria sono rassegnati all’organo decisionale competente, che è il Direttorio per interventi sino a € 25.000, il Consiglio superiore per interventi oltre tale importo.
https://www.bancaditalia.it/chi-siamo/impegno-ambientale-sociale/index.html
politica_ambientale_banca