Bando Socio-Sanitario 2020: 11 gli interventi selezionati

Fondazione CON IL SUD attraverso il Bando Socio-Sanitario 2020 ha selezionato 11 progetti per contrastare le nuove dipendenze da gioco d’azzardo patologico e dipendenze dalle tecnologie e per contrastare la povertà sanitaria, fenomeni certamente aggravati dalla pandemia al Sud.

I progetti, sostenuti complessivamente con 4,5 milioni di euro, coinvolgono oltre 120 organizzazioni tra terzo settore, enti pubblici e privati, e prevedono una serie di azioni secondo logiche di prossimità: centri di cura specializzati, supporto psicosociale, punti antiusura, percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, assistenza domiciliare, interventi di telemedicina, distribuzione di farmaci, unità mobili attrezzate, ambulatori, assistenza domiciliare.

Per la realizzazione degli interventi e per una loro continuità nel tempo, la Fondazione ha chiesto già in fase di pubblicazione del bando la presenza obbligatoria nel partenariato dell’Ente pubblico responsabile dei servizi socio-sanitari del territorio.

Il contrasto alle nuove dipendenze impegnerà 5 progetti: 2 in Campania (province di Napoli e Caserta), 1 in Sicilia (Palermo), Calabria (Catanzaro, Cosenza, Reggio Calabria e Crotone), Puglia (province di Bari e Barletta-Andria-Trani). Le iniziative sperimenteranno soluzioni per favorire la prevenzione, il riconoscimento, la diagnosi e il trattamento delle ‘nuove’ dipendenze comportamentali, come gioco d’azzardo patologico e le new technologies addictions (dipendenza da TV, internet, social network, videogiochi), promuovendo il coinvolgimento delle famiglie, fondamentale per la risoluzione del problema, attraverso servizi di supporto psicosociale, punti antiusura, babysitting per i figli più piccoli delle persone che seguiranno questi percorsi.

Le nuove dipendenze richiedono modelli terapeutici differenti rispetto a quelli di chi fa uso di sostanze: saranno quindi avviati servizi ambulatoriali e centri specializzati. Non c’è solo la cura della persona, grande importanza sarà infatti data al suo reinserimento sociale e lavorativo, con servizi di orientamento, corsi di formazione, borse lavoro.

Per garantire le cure necessarie a chi è in difficoltà, saranno invece avviati 6 progetti: 2 in Campania (province di Napoli e Salerno), 1 in Puglia (provincia di Foggia), Sicilia (Palermo) e Calabria (Catanzaro e Reggio Calabria) e 1 che coinvolgerà sia Puglia che Campania (province di Foggia e Benevento). Tutte le iniziative prevedono il rafforzamento dei servizi sociosanitari territoriali, favorendo logiche di prossimità e domiciliarità. Saranno avviati e potenziati ambulatori solidali, l’assistenza domiciliare e gli interventi di telemedicina, la distribuzione di farmaci e materiale sanitario, unità mobili attrezzate. I servizi permetteranno di rispondere alle esigenze di cura di persone che vivono in situazioni spesso drammatiche e che sono difficilmente raggiungibili, come immigrati e senza fissa dimora, e offrendo sostegno anche ai rispettivi nuclei familiari (ad esempio attraverso la costituzione di centri e struttura residenziale dedicata ai familiari di minori ricoverati per lunghi periodi).

Per scoprire tutti i progetti selezionati leggi la notizia.

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