ENTE EROGATORE
OGGETTO DEL BANDO
Il bando ha l’obiettivo di migliorare il benessere dei caregiver familiari di persone con elevato carico di cura (es. pazienti oncologici, cronico degenerativi, con malattie rare, disabilità congenita o sopravvenuta), intervenendo su tutte le dimensioni di vita e interagendo efficacemente con le politiche pubbliche e i bisogni del territorio. Le progettualità, non sostitutive dell’intervento pubblico, dovranno prevedere un approccio integrato, basato sulla piena collaborazione tra tutti gli attori responsabili dell’assistenza, pubblici e privati, in grado di supportare i caregiver familiari e le persone assistite, sia nelle difficoltà vissute quotidianamente nell’esperienza di cura derivanti da specifiche patologie e disabilità, sia nella “riappropriazione” dei propri spazi di vita sociali, relazionali e lavorativi. Tale obiettivo si fonda sulla convinzione che la costruzione di un sistema “integrato” di sostegni e servizi possa contribuire al miglioramento della qualità di vita delle persone assistite e dei familiari che se ne prendono cura, consentendo di poter assolvere al meglio alla funzione di supporto e assistenza e valorizzando, al tempo stesso, il caregiver come titolare di diritti e bisogni propri.
CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
La Fondazione intende sostenere interventi sperimentali a carattere multidimensionale e sistemico finalizzati a migliorare la qualità di vita dei caregiver familiari e a garantire un’efficace organizzazione territoriale dei servizi rivolti ai caregiver e ai loro assistiti, anche in termini di sostenibilità. Gli interventi dovranno integrarsi adeguatamente con le politiche pubbliche in ambito sociosanitario e i bisogni del territorio senza sovrapporsi alle misure di sostegno già attive (es. fondi PNRR, PN 2021-27). Le proposte potranno prevedere, a titolo esemplificativo, l’attivazione o il potenziamento di: o servizi di orientamento e consulenza che possano offrire informazioni su modalità di accesso alle prestazioni socio-sanitarie e a strutture specializzate, opportunità e risorse per l’assistenza e la cura, ricerca di assistenti familiari qualificati, supporto per pratiche burocratiche, etc.; o interventi di supporto pratico alla quotidianità rivolti al proprio assistito, al fine di garantire momenti di sollievo al carico di cura (es. assistenza domiciliare socio-assistenziale, formazione tecnico-specialistica per una più efficace gestione della persona assistita, consulenza sull’adattamento dell’ambiente domestico, trasporto e accompagnamento, etc); o azioni volte a favorire il benessere psico-fisico del caregiver per sostenerlo nella gestione della fragilità familiare, anche attraverso attività di promozione del tempo libero, momenti di sollievo, di aggregazione, auto/mutuo aiuto e networking per la condivisione di esperienze tra familiari; o attività volte a promuovere comunità di cura e reti di prossimità a supporto del caregiver e della persona assistita, attraverso il coinvolgimento di tutti gli stakeholder attivi nei processi di welfare comunitario (es. organizzazioni di terzo settore, enti e aziende per la sperimentazione di nuove forme di welfare aziendale5 , integrative e non sostitutive di altri interventi e prestazioni assicurate dal sistema pubblico dei servizi, che vadano incontro alle esigenze dei caregiver lavoratori).
Al fine di valorizzare la figura del caregiver e la sua centralità nel percorso di cura e assistenza della persona non autosufficiente, sarà importante prevedere percorsi di co-definizione dei bisogni con il caregiver a cui il servizio è rivolto, anche in un’ottica di capacitazione. Potrà inoltre essere prevista la definizione di percorsi di emersione e validazione delle competenze che consentano di patrimonializzare le esperienze maturate nella cura in ambito professionale. Un’attenzione particolare potrà essere rivolta anche ai fratelli e sorelle di persone con fragilità specifiche, che molte volte contribuiscono all’assistenza, assumendosi il carico della cura, attraverso azioni di sostegno sul piano sociale, relazionale e psicologico.
SOGGETTI AMMISSIBILI
1 Il soggetto responsabile
2.1.1 È l’unico soggetto legittimato a presentare una proposta di progetto ed è, sia nella fase istruttoria, sia nell’eventuale successiva fase di finanziamento, l’unico soggetto del partenariato titolato ad intrattenere il rapporto giuridico con la Fondazione Con il Sud.
2.1.2 Il soggetto responsabile può presentare una sola proposta di progetto e, alla data di pubblicazione del bando, deve:
a) essere un ente in possesso dei requisiti previsti dal Codice del terzo settore (D.lgs. 117/2017), già iscritto al Registro Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), o con una richiesta pendente di integrazione/rettifica 10 o, nelle more del processo di perfezionamento del RUNTS, iscritto alla previgente anagrafe delle ONLUS;
b) essere costituito prima dell’1 gennaio 2021, in forma di atto pubblico oppure di scrittura privata autenticata o registrata;
c) avere la sede legale e/o operativa11 nella/e regione/i del Mezzogiorno (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia) oggetto di intervento;
d) non avere progetti finanziati dalla Fondazione in corso, in qualità di soggetto responsabile12;
e) svolgere attività coerenti con la missione della Fondazione.
2.2 Altri soggetti della partnership
2.2.1 La partnership di ogni proposta di progetto deve includere, oltre al soggetto responsabile, almeno altri tre soggetti di cui:
a) un altro ente del terzo settore;
b) l’ente pubblico responsabile dei servizi socio-assistenziali del territorio sul quale si intende intervenire (es. ASL, Ambito, Comune, etc.), che potrà aderire ad una o più proposte di progetto, e sperimentare congiuntamente i servizi offerti, anche in un’ottica di sostenibilità;
c) almeno un altro ente che potrà appartenere, oltre che al mondo del terzo settore, anche a quello delle istituzioni, della scuola, dell’università, della ricerca e al mondo delle imprese. La partecipazione di enti for profit in qualità di soggetti della partnership non dovrà essere finalizzata alla ricerca del profitto, ma all’apporto di competenze e risorse per la crescita e lo sviluppo del territorio e della comunità locale.
RISORSE DISPONIBILI E FINANZIAMENTO CONCEDIBILE
4 milioni di euro, max € 400.000.
Deve essere prevista una quota di cofinanziamento monetario pari ad almeno il 20% del costo totale del progetto.
MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE
Le proposte di progetto, corredate di tutta la documentazione richiesta, devono essere compilate e inviate esclusivamente on line, entro la data di scadenza e, non oltre, le ore 13:00 del 23 novembre 2023 attraverso il portale Chàiros messo a disposizione dalla Fondazione.
INFORMAZIONI E BANDO
Tutte le informazioni e la documentazione sono disponibili alla pagina del bando