Sport e Integrazione: call per la segnalazione delle “Buone Pratiche” (Scad. 31/05/2015)

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed il CONI hanno rinnovato, anche per il 2015, l’accordo di programma per la promozione delle politiche di integrazione nello sport.
Il progetto “Sport e Integrazione” nasce con l’obiettivo di sviluppare azioni finalizzate a favorire l’integrazione sociale della popolazione straniera attraverso lo sport e contrastare le forme di intolleranza e discriminazione.
La promozione delle politiche di integrazione, nel rispetto dei valori della Costituzione Italiana, diventa dunque uno strumento prioritario per favorire la convivenza dei cittadini italiani e stranieri e consentire la loro partecipazione alla vita economica, sociale e culturale del paese. A sua volta lo sport, attraverso il ruolo trainante e i valori educativi che lo animano, contribuisce in modo efficace nel processo di diffusione della cultura del rispetto per gli altri e per le diversità.
Come sottolineato dal Consiglio dell’Unione Europea, lo sport è fonte e motore di inclusione sociale e viene riconosciuto come strumento eccellente per l’integrazione delle minoranze e dei gruppi a rischio di emarginazione sociale.

Le “Buone Pratiche”

Uno degli obbiettivi del Manifesto “Sport e Integrazione: la vittoria più bella” (fondato sul principio chiave che individua lo sport come ambito privilegiato per garantire l’inclusione e le pari opportunità di accesso alla pratica sportiva) è la diffusione di ‘Buone Pratiche’, rivolte alla valorizzazione della diversità nello sport e al contrasto di tutte le forme di discriminazione.

L’edizione 2015 di “Sport e Integrazione” intende promuovere il progetti che rappresentano le “Buone Pratiche”: ovvero un cammino che punta a far ‘emergere’ dal territorio, attraverso una CALL, tutte quelle esperienze positive mirate a favorire l’inclusione e l’integrazione dei giovani di prima e seconda generazione, provenienti da un contesto migratorio, e tese a contrastare la discriminazione nell’accesso allo sport e l’intolleranza attraverso la valorizzazione della diversità .

Tipologia delle “Buone Pratiche”

I Progetti dovranno essere realizzati in specifici ambiti (a titolo esemplificativo: scuola, luoghi educativi, ecc) e attribuire un ruolo centrale all’etica sportiva come veicolo di integrazione, al rispetto delle regole e all’applicazione dei principi del Manifesto quali:
– La Fratellanza Sportiva e la Non Violenza
– La Valorizzazione delle diversità e delle unicità
– Il Rispetto e la Consapevolezza del ruolo
– Il Rispetto delle regole e la Lealtà Sportiva
– Il Diritto allo Sport
Per la consultazione e l’approfondimento del “Manifesto di Sport e Integrazione” e dei Principi, si rimanda al sito di progetto www.fratellidisport.it

Caratteristiche delle buone pratiche

Saranno considerati ‘Buone Pratiche’ i Progetti che, oltre a rispettare i concetti di ‘Sport e Integrazione’ (inclusione e integrazione dei giovani di prima e seconda generazione provenienti da un contesto migratorio; contrasto alla discriminazione nell’accesso allo sport e all’intolleranza; valorizzazione della diversità) e ad applicare i Principi del Manifesto, risponderanno a determinate caratteristiche quantitative e qualitative, in base ai quali saranno individuate le “Buone Pratiche più virtuose”.

1) Caratteristiche quantitative

– REALIZZAZIONE PROGETTO NEGLI ULTIMI 3 ANNI: aver avuto uno svolgimento negli anni tra il 2012 e il 2015;
– NUMERO PARTECIPANTI COINVOLTI: indicare numero partecipanti in generale ed il numero degli stranieri coinvolti;
– TERRITORI ED ENTI COINVOLTI: indicare il numero dei territori e degli enti coinvolti;

2) Caratteristiche qualitative

– PERTINENZA RISPETTO AI TEMI DI SPORT E INTEGRAZIONE: avere una diretta e chiara attinenza ai temi di sport e integrazione;
– APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DEL MANIFESTO: aver applicato uno o più principi del Manifesto
– COINVOLGIMENTO DI GIOVANI PROVENIENTI DA UN CONTESTO MIGRATORIO: aver coinvolto direttamente cittadini di prima e seconda generazione provenienti da un contesto migratorio, del proprio territorio;
– INCLUSIONE E RISULTATI SUL TERRITORIO: impatto dell’attività svolta in termini di integrazione(capacità di inclusione) attraverso lo sport
– SOGGETTI COINVOLTI NELLE AZIONI: istituzioni, associazionismo, rappresentanti delle comunità straniere etc.

Comitato Scientifico e Commissione di Valutazione

Il Comitato Scientifico di “Sport e Integrazione”, affiancato da una Commissione di valutazione i cui membri saranno indicati dal CONI e dal MLPS, esaminerà le buone pratiche segnalate attraverso la CALL e individuerà quelle più virtuose, sulla base delle caratteristiche sopra delineate.

Modalità di partecipazione

Per partecipare alla CALL, si dovrà compilare il modulo sotto riportato contenente tutte le informazioni necessarie.
Possono partecipare alla CALL:

– Gli Organismi riconosciuti da CONI (FSN; DSA, EPS, AB);
– I Gruppi Sportivi dei Corpi Militari e Civili;
– Le Associazioni sportive iscritte al registro CONI;
– Onlus iscritte all’anagrafe dell’Agenzia delle Entrate;
– Enti locali in partnerariato con Organismi sportivi territoriali o ASD;
– Altre forme di associazioni che hanno promosso iniziative o azioni in favore ‘dell’integrazione attraverso lo sport’ (segnalare eventuale iscrizione ad albi regionali)

Il modulo compilato, scansionato in pdf, dovrà essere inviato alla seguente casella email: sport.integrazione@coni.it inserendo come oggetto dell’email BUONE PRATICHE
L’email potrà essere corredata da immagini, presentazioni e/o altro materiale descrittivo (non più di 5MB complessivi). La domanda dovrà essere firmata dal proponente la “Buona Pratica” (e con l’apposizione del timbro) che attesta la veridicità delle informazioni, allegando fotocopia del documento di identità di chi firma.

Data di pubblicazione

La pubblicazione della CALL sarà attiva sino al 31 maggio

La valutazione delle “buone pratiche”

Tutte le domande pervenute saranno vagliate da una segreteria tecnica che provvederà ad effettuare una prima verifica di ammissibilità e ad acquisire eventuali documenti integrativi. Il Comitato Scientifico, coadiuvato da una Commissione di Valutazione, procederà ad evidenziare una selezione dei migliori progetti sulla base delle domande pervenute al fine di individuare le 12 “buone pratiche” più virt
uose, per l’assegnazione dei premi finali.

I premi previsti per la valorizzazione delle buone pratiche

Tutti i partecipanti:
– Visibilità sul sito di progetto www.fratellidisport.it di tutte le Buone Pratiche ritenute ammissibili;

I migliori progetti selezionati:
– I progetti selezionati saranno pubblicati nel ‘Manuale delle Buone Pratiche’

I Vincitori:
I 12 progetti vincitori usufruiranno di:
– visibilità redazionale Nazionale, attraverso gli accordi di media partnership e le azioni di media relation
– inserimento nel sito del CONI (www.coni.it)
– inserimento nel portale dell’Integrazione dei Migranti del MLPS
– visibilità attraverso la partecipazione al workshop nazionale “Sport e Integrazione: le Buone Pratiche” (momento di alta visibilità mediatica) con premiazione dei progetti, in programma nel mese di ottobre alla presenza delle massime autorità del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e del CONI.

Modulo segnalazione Buona Pratica

-Vai alla pagina dedicata alla segnalazione delle buone pratiche sul sito http://www.fratellidisport.it/index.php/buone-pratich

– Vai alla pagina dedicata al progetto Sport ed Integrazione sul Portale Integrazione Migranti​

Stampa o condividi