Fondazione Telecom Italia (FTI) ha individuato in questi anni, tra i suoi obiettivi, la valorizzazione del patrimonio storico-artistico del Paese. In quest’ambito, con il contributo di alcuni esponenti del mondo della conservazione, della valorizzazione e della comunicazione dei beni culturali, FTI ha identificato nei “beni culturali invisibili” l’area d’interesse sulla quale focalizzare i propri interventi. L’espressione “bene culturale invisibile” deriva dalla nozione ufficiale di bene culturale quale consistenza di una o più opere d’arte, testimonianze storiche, culturali, sociali, tecnico scientifiche e di costume che, allo stato, non godono di adeguata visibilità e fruizione, perché nascoste, non adeguatamente conosciute e valorizzate. L’espressione si può declinare in vari modi partendo dall’arte invisibile che giace nei depositi dei musei italiani, un patrimonio artistico di cui difficilmente il pubblico può fruire, ma può anche riguardare un cosiddetto “bene minore” non sufficientemente visibile all’interno della dimensione locale di riferimento e che invece potrebbe diventare, con un opportuno progetto di rilancio e valorizzazione, un elemento attrattivo per l’economia e il turismo locale.
“Beni Invisibili”, bando di Fondazione Telecom Italia
Il soggetto proponente e gli eventuali partner devono appartenere alle seguenti categorie: ï Fondazioni ed Associazioni riconosciute;
ï Onlus iscritte all’anagrafe unica di cui al d.lgs. 460/97;
ï Organizzazioni di volontariato iscritte ai registri di cui alla L. 266/91;
ï Associazioni di Promozione Sociale iscritte ai registri di cui alla Legge 383/2000; ï Cooperative Sociali,
ï Imprese Sociali iscritte al registro imprese, sezione imprese sociali;
ï Enti pubblici;
ï Università (Statali e non statali riconosciute per rilasciare titoli aventi valore legale);
ï Enti religiosi appartenenti a confessioni con le quali lo Stato ha stipulato patti, accordi o intese;
ï Consorzi ed Associazioni Temporanee di Scopo costituite fra soggetti di cui ai punti precedenti.
Durata del bando
Dal 16 maggio al 15 luglio 2013 (data ultima e irrevocabile di presentazione dei progetti). I progetti potranno pervenire a FTI unicamente attraverso l’apposita procedura che sarà disponibile sul sito di FTI www.fondazionetelecomitalia.it nel medesimo periodo.
Domande di chiarimento Sarà possibile inviare a FTI domande di chiarimento relative al presente bando esclusivamente via email alla casella postale info@fondazionetelecomitalia.it entro e non oltre il 10 giugno 2013. Non saranno prese in considerazione domande di chiarimento inviate in altra modalità (telefono, fax, lettera, ecc). Le risposte di chiarimento a tutte le domande pervenute saranno pubblicate sul sito Istituzionale entro il 30 giugno 2013.