Cirò Marina – Oggi, 15 marzo, gli studenti di scuole e università di tutto il mondo hanno scioperato scendendo nelle tante varie piazza del mondo, per chiedere “impegni concreti contro i cambiamenti climatici, nell’ambito dell’iniziativa “Fridays for Future”, lanciata dalla sedicenne svedese Greta Thunberg a Stoccolma in occasione della COP24”. Un movimento di protesta studentesco al quale hanno aderito anche molti adulti, politici, istituzioni e anche oltre tremila scienziati. Fra i tanti, per porre l’accento sull’emergenza climatica, migliaia di studenti italiani nelle principali città del nostro paese, “per mettere in primo piano un’emergenza che rischia di minare la salute del nostro pianeta. L’idea centrale del movimento, che vede i giovani e giovanissimi in prima linea, è quella di sensibilizzare i governi di tutto il mondo e spingerli ad agire tempestivamente per contrastare gli effetti negativi del cambiamento climatico. Il 15 marzo, accanto agli studenti è scesa in piazza anche Legambiente con la manifestazione “Global strike for future”, con lo scopo di contribuire alla nascita di un movimento ampio e trasversale per il clima in Italia, come ha detto il suo presidente. E proprio il nostro Paese è stato secondo per numero di adesioni, dietro solo alla Germania. “Nel complesso – scrive l’associazione ambientalista – sono stati 117 gli eventi italiani in 108 località diverse. Non poteva mancare la puntuale sensibilizzazione sul tema, del Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, che ha sempre posto la doverosa attenzione al problema, inserendo dal lontano 1999 nel proprio programma formativo, il rispetto per l’ambiente e l’amore che a questo irrinunciabile “compagno di vita” si deve. Molti i progetti formativi svolti durante gli anni, inseriti anche nel dossier del Comune di Cirò Marina per l’ottenimento della “Bandiera Blu” a conferma dell’attenzione al tema che da sempre i titolari della Cooperativa Sociale I Tre Melograni, hanno posto rispetto al fenomeno che oggi sta assumendo carattere internazionale con più forza. Un’iniziativa nata, come dicevamo in apertura dall’impegno della sedicenne svedese Greta Thunberg che ha lanciato da Stoccolma questa forma di protesta globale in occasione della COP24, tenutasi a Katowice in Polonia a dicembre dello scorso anno. Con il suo cartello “Sciopero della scuola per il clima”, Greta è andata a protestare silenziosamente tutti i giorni davanti al Parlamento di Stoccolma, per chiedere la riduzione delle emissioni di gas serra, ritenute dagli esperti una delle principali cause dei cambiamenti climatici. Da quel momento, la sua manifestazione è proseguita tutti i venerdì e da protesta solitaria è diventata una manifestazione globale che sta coinvolgendo tutti gli studenti del mondo, lanciando il messaggio “Non possiamo vivere in un mondo sostenibile finché i generi e le persone non saranno trattate equamente. Un messaggio postato su facebook in occasione dell’8 marzo che ha legato in maniera indissolubile la battaglia per l’ambiente a quella per la parità di genere. “Molti studi dimostrano infatti che gli uomini sono responsabili delle emissioni più delle donne. E che le donne saranno le più colpite dai cambiamenti climatici”. Facendo proprie tutte queste considerazioni, nella mattinata di oggi, i baby dei tre livelli del Polo D’Infanzia, hanno manifestato simbolicamente fuori dalla scuola sfilando sotto gli androni di Via Venezia gridando “Noi vorremmo tutti un’opportunità.. noi stiamo con Greta Thunberg”, osservati con curiosità dai molti passanti. “Un piccolo messaggio che speriamo, ci ha detto la Dirigente, Lucia Sacco, possa essere raccolto da tutti gli amministratori, i politici, i cittadini, perché solo insieme si può fermare questa “catastrofe”.
Oscare Grisolia