Cirò Marina – “Fai centro con il benessere”, un progetto partito oltre dieci anni fa a cura del Polo D’Infanzia Baby Kinder Park, che non aveva la presunzione di risolvere il problema dell’obesità infantile, che può avere molteplici cause, ma lo scopo di trasmettere dei concetti semplici per
contribuire a creare una migliore educazione alimentare, è stato riproposto anche quest’anno in
occasione della giornata mondiale dell’alimentazione. ”“Il ruolo della scuola dell’infanzia, ma
anche primaria e secondaria crediamo, ha detto la Dirigente, Lucia Sacco, è fondamentale poiché
la scuola rappresenta un contesto formativo privilegiato per ragazzi e famiglie, poiché può
veicolare corretti stili di vita e buone abitudini alimentari”. In Calabria infatti, è stato detto, c’è
un’alta percentuale di obesità, nonostante la forte disoccupazione delle donne e, pertanto, ci si pone la domanda come mai a fronte di meno risorse economiche si mangia lo stesso molto. Forse, come si è cercato di rispondere, è causato da una cattivo uso della cucina e quindi cattiva alimentazione, dovuta forse all’utilizzo di prodotti poco sicuri e sani. Da qui la scelta del team scolastico del Polo D’Infanzia di investire in cultura e conoscenza dei prodotti di stagione e non solo. Infatti nelle giornate precedenti, la Dirigente in primis, coadiuvata da tutte le educatrici, hanno svolto un divertente e coinvolgente laboratorio alimentare, sviluppato in base ai diversi livelli di apprendimento all’interno della Scuola, con l’intento, di sviluppare i cinque sensi e conoscere i prodotti di stagione, verdure, frutta, farine, cereali, alla base della dieta mediterranea. Un apprendimento coniugato ancor prima con una visita da parte dei piccoli baby, presso un supermercato locale, dove è stato spiegata l’importanza dell’acquisto dei prodotti. Al termine delle prime giornate di apprendimento, quindi, i baby del terzo livello, si sono recati nella pineta Comunale dove hanno consumato la loro colazione a base di “pane, olio e zucchero”, la colazione di un tempo, assaporando con gusto il tutto, ma allo stesso tempo, approcciandosi con l’ambiente, prendendo contato diretto con la natura e svolgendo una sana attività motoria, fatta di giochi di gruppo e socializzazione. Tralasciamo il fatto, come ci è stato riferito, che l’area dove si è svolta l’attività era disseminata di plastiche, carte e residui vari, segno che l’educazione ambientale nella nostra città deve fare ancora tanta strada. Da qui l’occasione anche “per spiegare ai piccoli cosa va fatto e cosa no, cioè trasmettere loro anche i primi elementi di educazione ambientale e civica”, come ci ha riferito la Dirigente, Lucia Sacco. Soddisfatti i baby, che in questi giorni di intense attività educative e socializzanti, facendo scuola “fuori dalle mura scolastiche”, si sono potuti “nutrire” dei colori della natura e della vita.
Oscare Grisolia