Con la Legge Regionale 16 maggio 2018 n. 12, pubblicata sul BUR 17 maggio 2018, n. 51, la Regione Calabria valorizza le persone anziane come soggetti rilevanti per la società e previene la loro non autosufficienza, attraverso azioni positive che contribuiscano a mantenere l’anziano nella famiglia e nel tessuto sociale e a valorizzarne il patrimonio di esperienza, di conoscenza e di cultura.
Gli interventi previsti dalla presente legge sono rivolti ai cittadini, nonché agli stranieri e agli apolidi residenti nel territorio regionale secondo le norme statali, anziani, sia autosufficienti sia non autosufficienti, residenti in Calabria, pensionati, con almeno sessanta anni di età.
La Regione promuove iniziative in collaborazione con le amministrazioni comunali, le associazioni e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative delle persone anziane, le istituzioni scolastiche e universitarie, comprese le università del volontariato e della terza età.
La Regione considera attività di utilità sociale le iniziative di sussidiarietà che perseguono il coinvolgimento delle persone adulte e anziane in collaborazione con i soggetti di cui sopra, oltre che con le famiglie, le istituzioni scolastiche, le amministrazioni locali e il Terzo settore.
Sono individuate le seguenti aree di attività:
– scuola e cultura: sorveglianza presso le scuole, vigilanza nei musei e nelle biblioteche comunali, promozione dei valori della memoria e della legalità, conoscenza delle tradizioni e dell’artigianato, valorizzazione, promozione e sviluppo della cultura, nonché del patrimonio storico, artistico e ambientale;
– soggetti fragili: aiuto, supporto, compagnia, tutela, accompagnamento e trasporto delle persone fragili, diffusione della conoscenza delle opportunità offerte dalla rete dei servizi territoriali e dai soggetti attuatori di cui all’articolo 4, diffusione della conoscenza di particolari disagi nel contesto urbano e delle misure di superamento, sviluppo di servizi sociali innovativi, sperimentazione di modelli innovativi sociali e abitativi e di forme di abitare assistito, promozione e diffusione di esperienze dell’abitare sociale con particolare riguardo alle aree universitarie, sorveglianza di manifestazioni ed eventi pubblici;
– territorio e ambiente: promozione della cultura e del rispetto del territorio e dell’ambiente, attività rivolta a diffondere la conoscenza delle aree protette del loro territorio, sorveglianza di parchi e giardini, gestione di terreni affidati gratuitamente dalle amministrazioni comunali e finalizzati a orti sociali, aree di giardinaggio e cura dell’ambiente. Tali attività, svolte senza fini di lucro, sono consentite anche in condivisione tra più soggetti e attraverso associazioni che li promuovono.
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lr-n12-16-5-2018
Fonte Redazione Non profit on line