Camminare per riscoprire la natura e la pace interiore: un successo l’iniziativa “Alla Scoperta del Neto”

La giornata del 4 marzo ha visto il successo dell’iniziativa “Alla Scoperta del Neto”, organizzata lungo il suggestivo percorso del Cammino della Magna Grecia. L’associazione Passi Consapevoli ha condotto con maestria i partecipanti lungo un viaggio indimenticabile lungo le rive del fiume Neto.

L’evento ha visto la partecipazione entusiasta di numerosi camminatori, radunatisi sull’argine nord del fiume per intraprendere l’avventura. La Presidente dell’associazione, Adele Scorza, ha guidato un momento di meditazione per preparare mente e cuore all’esperienza che attendeva i partecipanti.

Sotto la guida esperta del naturalista Eugenio Muscianese, i camminatori si sono addentrati lungo un suggestivo percorso di circa dodici chilometri lungo l’argine del fiume, ammirando la ricca flora e fauna che animano le rive del Neto.

Il momento culminante dell’escursione è stato raggiunto presso la foce del fiume, dove il Neto si unisce alle acque del mar Ionio. Qui, i partecipanti hanno condiviso un pranzo al sacco in compagnia e amicizia, godendo di un meritato momento di relax e condivisione.

“Questa camminata è stata pensata per offrire un’esperienza di bellezza e serenità a tutti, senza distinzioni di età o abilità fisica – ha commentato la Presidente Adele Scorza – È stata un’opportunità unica per immergersi nella natura e riscoprire la pace interiore, riflettendo sulla necessità di preservare il patrimonio naturale ed ambientale”.

Il successo dell’evento testimonia l’importanza delle iniziative volte a promuovere la consapevolezza e il benessere individuale attraverso il contatto con la natura e la mobilità attiva.

“Questa camminata è stata pensata per offrire un’esperienza di bellezza e serenità a tutti, senza distinzioni di età o abilità fisica – ha commentato la Presidente Adele Scorza – È stata un’opportunità unica per immergersi nella natura e riscoprire la pace interiore. Inoltre, abbiamo potuto ammirare la preziosa biodiversità che caratterizza questi luoghi, riflettendo sulla necessità di fare divenire prioritaria la preservazione del patrimonio naturale ed ambientale”.

Fonte: wesud

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