Campo estivo dell’Unitalsi, un trionfo della solidarietà

Campo estivo dell’Unitalsi, un trionfo della solidarietà

Stefania ParroneROCCELLA

Anche quest’anno Roccella ha ospitato all’oratorio parrocchiale il campo estivo per diversamente abili (oltre 40, tra cui gli ospiti del Centro neurologico di Locri) organizzato dai giovani dell’Unitalsi sottosezione di Locri guidata da Maurizio Villari, con il coordinamento del referente giovani Fulvio Mazzuca. Il campo, come ormai da 11 anni a questa parte, ha coinvolto non solo i giovani unitalsiani, sempre entusiasti nel loro servizio a sostegno dei malati e diversamente abili, e un bel gruppo di volontari adulti e di mezz’età, ma l’intera cittadina, che la sezione ha voluto ringraziare. «Non possiamo più permetterci – si legge – di esprimere la nostra gratitudine ai soli volontari dei primi anni o ai soli responsabili della struttura dell’oratorio la cui accoglienza ci permette di sentirci veramente “a casa”, dato che sacerdoti, amministrazione civica, ogni singolo cittadino, ogni ente, ogni esercizio commerciale, tutte le associazioni cattoliche, hanno combattuto una vera gara di affettuosa solidarietà». Il documento rimarca, con una punta di orgoglio, il lodevole impegno dimostrato dai ragazzi dell’Unitalsi ai quali è stata affidata quest’anno la conduzione del campo: «Si è deciso di iniziare a responsabilizzare i nuovi giovani che hanno superato ogni aspettativa. Hanno saputo dividersi i compiti senza risparmiarsi alcuna fatica ed hanno saputo superare, con vero spirito fraterno, anche gli screzi». La sezione esprime un grazie di cuore, poi, all’assistente spirituale don Giovanni Piscioneri. Un’esperienza fruttuosa sotto molti punti di vista: «Programmando – concludono – ogni azione dei singoli giorni (mare, giochi, gita in barca, giro in trenino, autoscontro, balli, feste) il fine era sempre quello di disporre il cuore alla condivisione imparando a vivere da fratelli di tutti, anche di chi, nuovo nel gruppo si univa a noi per intraprendere uno stesso cammino».

«Grazie a ogni singolo cittadino, ente o associazione che ha voluto partecipare»

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