Capistrano – I donatori Avis sfidano pioggia, freddo e vento

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I donatori Avis sfidano pioggia, freddo e vento

Antonio Pasceri

Capistrano

Le gravi condizioni meteo domenica non hanno fermato la raccolta di sangue dell’Avis a Capistrano, nonostante il preavviso, fin dalla sera prima, del sindaco Marco Martino dell’allerta meteo, diramato dalla protezione civile, con la raccomandazione “di non uscire da casa se non strettamente necessario” e, ancora, nonostante vento, lampi, tuoni e pioggia abbondante l’abbiano fatta da padrone

L’Avis di Capistrano, una delle più attive donatrici di sangue, aveva preventivamente dato appuntamento agli amici donatori ed aspiranti tali in Piazza del Popolo, dove, all’interno della solita attrezzata autoemoteca, i medici competenti avrebbero prelevato il sangue, dopo gli accertamenti di rito.

Il prelievo, avvenuto in passato sia nella sede Avis che in autoemoteca, in questa occasione è avvenuto solo sul mezzo attrezzato perché la sede Avis, ubicata gatuitamente al piano terra del palazzo municipale, così come vari uffici dell’ente (compreso quello del sindaco) sono inagibili per lavori di messa in sicurezza sismica dell’intero stabile.

Il prelievo del sangue in autoemoteca, questa volta, però, ha sollevato, per le gravi avversità climatiche, malcontento di alcuni donatori, ignari, a quanto pare, della temporanea inagibilità della sede.

Nonostante ciò, molti sono i soci donatori, alcuni anche venuti da Monterosso e da San Nicola da Crissa, a sfidare, con alto senso civico e umano, ogni avversità, per rispondere “presente” , «perché – ha detto presidente della sezione Avis di Capistrano, geologo Francesco Pasceri – qualcuno ha bisogno del nostro aiuto: la vita è un dono ed è nostro dovere aiutarla a crescere, donando sangue».

Nonostante il maltempo in molti hanno risposto“presente” all’appello.

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